Salone, la stazione riapre grazie alla Regione Lazio. L’assessore Ghera: “Ora serve sicurezza”

La stazione ferroviaria di Salone, nel quadrante est della Capitale, è tornata operativa dopo mesi di stop. A luglio Trenitalia aveva deciso di chiudere lo scalo a causa dei continui atti vandalici e dei furti che avevano reso insicura l’area di sosta. Una decisione che aveva escluso i convogli della linea FL2 dalla fermata, penalizzando migliaia di pendolari.
La riapertura è arrivata grazie all’intervento della Regione Lazio e, in particolare, alla determinazione dell’assessore ai Trasporti Fabrizio Ghera, che si è fatto portavoce delle richieste dei cittadini. Dopo settimane di interlocuzioni con Trenitalia, Ghera ha ottenuto il ripristino delle corse, sottolineando l’importanza di garantire un servizio ferroviario essenziale per i quartieri di Settecamini, Case Rosse e tutta la periferia est di Roma.

L’impegno di Ghera per la riapertura
L’assessore regionale non si è limitato a chiedere la riattivazione della fermata, ma ha annunciato l’apertura di un tavolo con il Campidoglio per affrontare le criticità legate alla stazione. L’obiettivo è duplice: restituire sicurezza all’area e riportare decoro urbano.
La situazione, infatti, resta difficile. L’area intorno ai binari è segnata dal degrado, con discariche a cielo aperto e parcheggi poco sicuri. Una condizione documentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia del IV Municipio, che ieri, insieme al dirigente romano Gianni Ottaviano, hanno effettuato un sopralluogo.
“Ghera ha fatto la sua parte – commentano da Fratelli d’Italia – ora tocca al Campidoglio e al Municipio attivarsi. I cittadini chiedono navette di collegamento, illuminazione adeguata e maggiore sorveglianza”.
Il nodo sicurezza e i timori dei pendolari
Il problema più sentito resta la sicurezza. La vicinanza del campo rom di via Salone alimenta il timore di furti e vandalismi. Molti pendolari evitano di lasciare l’auto nel parcheggio della stazione, preferendo altre soluzioni più scomode ma ritenute sicure.
Nonostante questo, togliere la fermata avrebbe significato isolare ulteriormente Roma Est. In un’area dove il trasporto pubblico è carente, la stazione rappresenta un collegamento vitale con il centro città.
Ora la sfida passa al Comune di Roma
La Regione Lazio, competente per il servizio ferroviario, ha dimostrato volontà politica e capacità di mediazione. Ora la sfida passa al Comune di Roma e al Municipio, chiamati a intervenire con misure concrete: più vigilanza, pulizia, illuminazione e potenziamento delle navette di collegamento.
L’assessore Fabrizio Ghera ha ribadito che la riapertura è solo il primo passo: “Serve restituire decoro e sicurezza alla stazione di Salone. I cittadini non devono sentirsi abbandonati”. La speranza è che questo impegno congiunto possa trasformare un’infrastruttura oggi segnata dal degrado in un vero nodo strategico di mobilità e intermodalità, valorizzando l’intera area e restituendo fiducia ai pendolari.






