Saltamartini: “Virginia Raggi? E’ psicologicamente debole. Ecco perché”

Nobel Roma
La Raggi è psicologicamente debole: negare le Olimpiadi del 2024 e festeggiare per l’Expo 2030 dà l’idea di un sindaco sull’orlo di una crisi di nervi (basta guardare i sondaggi). L’esponente grillina, da tempo specializzata in gaffe, non perde occasione di farlo sapere, sperando che i romani abbiano la memoria corta. All’annuncio della candidatura della Capitale all’Expo 2030, non ha perso tempo per mostrarsi ai media con toni trionfalistici. Eppure le sue parole contro le Olimpiadi del 2024 rimangono lì scolpite: “È da irresponsabili – dichiarò negando i Giochi – dire sì a questa candidatura”. Fa piacere che Virginia abbia riconquistato il senno, ma c’è un limite anche all’indecenza.

Non lasciamo le opportunità nelle mani di incapaci

Io, invece, credevo prima nelle Olimpiadi e ancor di più oggi sono convinta che con il Giubileo 2025 ed Expo 2030 Roma ripartirà. Basti pensare l’entusiasmo che ha scatenato il solo annuncio della candidatura all’Esposizione universale. Non c’è alcun dubbio che si tratti di grandi opportunità per lo sviluppo della città, straordinarie occasioni che, però, non dobbiamo lasciare nelle mani di incapaci. Insieme alla Lega daremo il nostro contributo per vincere queste importanti sfide per la Capitale e per i romani.

Ricordiamoci del successo del Giubileo del 2000

Ricordo come questo grande evento internazionale portò nel 2015 alla città di Milano ottimi risultati, sia in termini di immagine per la città che in termini di ricaduta economica e occupazionale. Lo stesso vale per il Giubileo del 2025, un’occasione unica per la città, anche grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Secondo quanto riportato dalla stampa, il Giubileo del 2000 creò quattro anni di crescita del Pil nazionale, conducendo nella Capitale e nel resto d’Italia trenta milioni di fedeli in dodici mesi. Ecco perché occorre affrontare da subito anche il tema delle regole “speciali” che possano collocare Roma alla pari delle altre Capitali europee.
Se tutto va bene il futuro di Roma è roseo, salvo imprevisti e immancabili No Expo.
(*) Deputata, candidata della Lega al consiglio comunale di Roma