“Salute, Imprese e Lavoro”: Lazio e Cnel uniscono le forze per una Regione più efficiente
                    Lunedì 27 ottobre, alle ore 15, nella sede del CNEL a Roma, in viale David Lubin, prenderà il via un’iniziativa di alto profilo istituzionale destinata a rafforzare il dialogo tra Stato, Regioni e territori: “Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e Assemblee Legislative regionali: Salute, Imprese, Lavoro”. L’evento, promosso dal Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, il presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma, insieme al Presidente del CNEL, Renato Brunetta, rappresenta un momento chiave per delineare nuove strategie condivise sui temi che più incidono sulla vita quotidiana dei cittadini: salute, occupazione e competitività produttiva.
Un accordo che guarda al futuro
Nel corso dell’incontro sarà sottoscritto un accordo interistituzionale tra la Conferenza delle Assemblee legislative regionali e il CNEL. L’intesa segna l’inizio di una collaborazione strutturata volta a coordinare analisi, proposte e interventi concreti in ambiti cruciali per la crescita economica e il benessere sociale del Paese.
Obiettivo principale: mettere in rete competenze e strumenti per affrontare in modo sinergico le sfide della sanità pubblica, dell’innovazione d’impresa e delle politiche del lavoro, promuovendo una governance più moderna, efficiente e vicina ai territori.
    Un segnale di responsabilità istituzionale
L’iniziativa, che si terrà nella Plenaria Marco Biagi del CNEL, non è un semplice incontro formale. È un segnale concreto di responsabilità e collaborazione tra i livelli istituzionali del Paese, in un momento in cui la tenuta economica e sociale richiede risposte rapide e coordinate.
La cooperazione tra CNEL e Assemblee regionali punta a creare un osservatorio permanente su lavoro, salute e sviluppo, per trasformare i dati e le proposte in politiche pubbliche più efficaci e sostenibili. Un passo decisivo verso un’Italia che non si limita a discutere di riforme, ma sceglie di costruirle insieme.
