Salviamo il cinema: anche Carlo Verdone propone a registi e attori di “schierarsi”

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Cinema: si è svolto il convegno online La sala, il sale del cinema organizzato dall’Associazione Nazionale Autori Cinematografici, sulla propria piattaforma Anackino.it. I lavori moderati dal Presidente dell’Anac Francesco Ranieri Martinotti aperti da Pupi Avati. Il quale ha invitato a non sottovalutare la grave crisi dell’esercizio che solo in parte può essere risolta con i ristori per la chiusura. ”La sostituzione, con il divano di casa, del piacere sottilmente nostalgico di sedersi accanto ad altre persone e attendere il buio in sala, va impedita attraverso un’idea banalissima, ma efficace. Raccontare cosa accade quando un gruppo di amici va al cinema a vedere un film. E come questo film rimanga fra loro anche dopo, quando vanno a mangiare una pizza e il film diventa oggetto delle loro riflessioni. Questa è una cosa da fare subito, adesso”.

L’idea che questo racconto sia portato dagli attori, i registi e gli sceneggiatori in tutte le sale, è stata rilanciata da Carlo Verdone che si è battuto strenuamente affinché il suo ultimo film Si vive una volta sola uscisse in sala e non sulle piattaforme. “Sono disponibile a far parte di questa Task Force”, ha detto. ”Il rispetto verso gli esercenti, ma soprattutto l’amore per il cinema va manifestato con azioni concrete e non mi tiro indietro – ha aggiunto Verdone -. Un anno fa organizzammo diverse anteprime, in presenza mia e dei miei attori, siamo stati dal Nord a Sud in 12 città. Poi la pandemia ci ha bloccato a Roma e abbiamo annullato tutto. Sono comunque preoccupato per gli esercenti che non ce la fanno più. C’è gente che sta resistendo in una maniera incredibile, ma i mesi passano e i ristori li aiutano fino a un certo punto”.

I volti noti del cinema si schierino

Martinotti ha aggiunto che i volti noti del cinema italiano dovrebbero rendersi disponibili anche per una ”piano di comunicazione” a sostegno delle sale, promosso dal Mibact sulle reti televisive e sul web. Per Luciano Sovena, Presidente di Roma Lazio Film Commission, si potrebbe predisporre un piano regionale in questo senso. La Regione Lazio, che ha già erogato contributi per sostenere le sale regionali in questo difficile momento, potrebbe mettere a disposizione ulteriori risorse mirate a finanziare un piano di comunicazione e una Task Force di artisti per le riaperture nel Lazio.

Le sale sono luoghi sicuri

Carlo Fontana, Presidente dell’Agis, ritiene che bisognerà fare un grande lavoro di sensibilizzazione per far percepire alle persone che i luoghi di spettacolo sono sicuri. Un grande lavoro di sensibilizzazione sul tema che i luoghi di spettacolo sono luoghi di esaltazione di una ritrovata socialità e di una ritrovata coscienza civile e una ritrovata sensibilità culturale. Infine sarà necessaria una fortissima attività di formazione del nuovo pubblico che non può essere costituito solo da ragazzini che vogliono vedere i film con gli eventi speciali, ma che deve essere anche preparato alla fruizione ”colta” dell’evento cinematografico.

Senza cinema ci perde la cultura

Per Domenico Dinoia, presidente delle sale d’essai (Fice), il protrarsi ancora per un lungo periodo della chiusura di cinema e teatri, che tra l’altro in base ad approfondite analisi e alle rigide misure di sicurezza messe in atto, si sono rivelati tra i posti più sicuri per il pubblico, rischia di produrre un grave impoverimento culturale nella nostra società. Proprio per questo è necessario approntare al più presto una strategia per la riapertura dei luoghi di spettacolo. Con il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati, a partire dal Mibact. La priorità da perseguire è il coinvolgimento del pubblico anche attraverso incentivi e promozioni che puntino a riavvicinare gli spettatori alla fruizione collettiva e in presenza.

Crisi affrontata con spirito unitario

Mario Lorini, presidente dell’Anec, l’associazione degli esercenti, ritiene importante che la crisi sia affrontata con spirito unitario da tutto l’esercizio. Perché ha consentito un dialogo costruttivo con il Governo. Dialogo che ha reso possibile lo stanziamento di considerevoli risorse per la cassa integrazione e per i ristori. Tutta la categoria ha interagito con Anec inviando proposte per la ripartenza con la disponibilità a verificare le prescrizioni, a considerare la congruità del periodo di preparazione alle riaperture e con un progetto economico ”attivo” e una campagna di comunicazione.

Mobilitare tutta la filiera del cinema

A conclusione dell’incontro, il presidente dell’Anac Martinotti ha invitato i presenti a trovare insieme a tutti i segmenti della filiera (autori, produttori, esercenti, distributori, ecc. ) e le istituzioni pubbliche, soluzioni modulate in grado di fare fronte alle diverse esigenze (per le grandi come per le piccole strutture, dal centro, alla periferia). Anche per predisporre sostegni diversi rispetto a gradi e momenti diversificati di riapertura. All’incontro ha partecipato, come auditore, anche il professor Bruno Zambardino della DG-CA del Mibact.