Salvini a Rtl: “Litigi inventati sui giornali, con Giorgia ci sentiamo tutti i giorni”

Salvini Rtl

“Ci sentiamo diciotto volte al giorno”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Rtl 102.5, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un chiarimento con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi sul tema delle sanzioni alla Russia.
“Meloni? La vedo tra dieci minuti”, ha aggiunto. “Ci siamo sentiti ieri – ha proseguito – sorridendo perché alcuni giornali inventano litigi che non ci sono. Ci sentiamo tutti i giorni”. “C’è un programma scritto insieme, fa fede quello”, ha aggiunto.

“È ‘unico caso al mondo in cui le sanzioni non danneggiano i sanzionati, ma coloro che sanzionano”. Così il leader della Lega, parlando ieri  a margine di un incontro elettorale a Fano. “Bisogna continuare a sostenere, difendere e aiutare il popolo ucraino – aggiunge -, ma le sanzioni non stanno facendo male alla Russia. Stanno facendo male alle nostre imprese e alle nostre famiglie”. “Le sanzioni stanno funzionando? No. A oggi chi è stato sanzionato sta guadagnando, mentre chi ha messo le sanzioni è in ginocchio.

Salvini a Rtl chiede di riflettere sull’efficacia delle sanzioni alla Russia

“Evidentemente qualcuno in Europa sta sbagliando i conti: ripensare la strategia è fondamentale per salvare posti di lavoro e imprese in Italia”, scrive Salvini su Twitter. L’Europa “metta uno scudo di protezione su famiglie e imprese”, ha detto ancora Salvini a Rtl 102.5.
“Le sanzioni” alla Russia – ha aggiunto – “stanno dimostrando efficacia? No. Teniamole? Va bene. Cosa chiedono la Lega e il governo di centrodestra compatto? Uno scudo europeo, una protezione europea con tutti i miliardi che servono per evitare una strage non di vite, come con il Covid, ma di posti di lavoro”.
“La Lega ha sempre votato, sia in Italia che in Europa, ogni tipo di aiuto all’Ucraina”, ha affermato. “Abbiamo votato tutti gli interventi a favore dell’Ucraina – ha spiegato – perché non vogliamo lasciare neanche mezzo spazio a un paese che ha scatenato una guerra”.

Quindi, sullo scostamento di bilancio, per il leader della Lega, è “indispensabile. È meglio mettere 30 miliardi adesso piuttosto che doverne tirare fuori 100 a dicembre per pagare disoccupati e cassintegrati”.  “Dobbiamo proteggere il lavoro: in questo momento lavoro e salute sono i due valori fondamentali da tutelare”, ha aggiunto.