Salvini: Abascal dalla Meloni? Tutti sono i benvenuti quando si tratta di cacciare la sinistra

abascal

“Ho letto su qualche giornale che oggi sarei venuto ad Atreju da secondo. Be’, da secondo si sta benissimo, soprattutto se è una come Giorgia Meloni che guida il convoglio”. Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini, dal palco di Atreju. L’invito alla kermesse di Fdi di Santiago Abascal, nonostante le sue parole su Pedro Sanchez? “Ognuno è libero di invitare chi vuole, a me hanno fatto il processo alle intenzioni per aver invitato Marine Le Pen, Afd. Io conto sul centrodestra unito in Europa, che mandi a casa le sinistre, che sono la rovina dell’Europa. Soros e le sinistre sono la rovina del nostro Continente. E quindi chiunque sia una alternativa è benvenuto, da Abascal a Le Pen, da Wilders a Afd”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini in un punto stampa ad Atreju.

Dio ci preservi la Schlein: con le governeremo altri 20 anni

“Mi spiace che Elly Schlein non ci sia, perché gli assenti hanno sempre torto, le faccio i migliori auguri. Se l’alternativa è Schlein, allora siamo condannati a governare 20 anni. Dio ci preservi Elly Schlein”. Così il leader della Lega Matteo Salvini. Con Elon Musk, incontrato ieri al Mit, “ho parlato di infrastrutture, di Ponte, di nucleare, di intelligenza artificiale, di sicurezza su strade, autostrade e ferrovie, non dei figli degli altri, lascio a voi il dibattito”. Così il vicepremier Salvini a chi gli chiede della polemica sulla presenza ad Atreju dell’ad di Tesla e patron di X, padre di un bambino avuto con la Gpa, reato universale in Italia.

Landini ci indica la via: fare il contrario di ciò che dice lui…

Infine chiarisce Salvini: “Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma è il diritto di un ministro, del governo, precettare perché non si blocchi il Paese ogni settimana. Landini se ne farà una ragione. Il parere di Landini è una luce per me, quando ha detto che il codice degli appalti non va bene ho avuto la certezza che fosse ottimo. Lo ringrazio ci dice sempre quel che dobbiamo fare”.