Salvini: “Alla violenza della sinistra rispondiamo col sorriso. Tra Giorgia e Silvio tornerà l’armonia”

“La sinistra non si rassegna e attacca con violenza la seconda e la terza carica dello Stato, appena democraticamente elette. Un clima di odio che va avanti da mesi e che continua a produrre attacchi fisici, minacce e insulti, in un momento in cui servirebbero unità e serenità, in Italia e nel mondo. La Lega e il centrodestra risponderanno col sorriso e col lavoro a questi violenti attacchi, e sono sicuro che anche fra Giorgia e Silvio tornerà quell’armonia che sarà fondamentale per governare, bene e insieme, per i prossimi cinque anni”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Replicando agli attacchi subiti dai neopresidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il leader della Lega prevede la pace tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi: “Sono sicuro che anche fra Giorgia e Silvio tornerà quell’armonia che sarà fondamentale per governare, bene e insieme, per i prossimi cinque anni”.

La Lega ieri ha suggellato l’elezione di Lorenzo Fontana a presidente della Camera con uno scatto davanti al portone di Montecitorio dell’intero gruppo parlamentare. Nella foto, però, manca il diretto interessato, alle prese con le firme dei documenti che lo porteranno alla guida della Camera. “Una foto per il presidente senza presidente”, scherza Salvini, che rincara subito dopo con un’altra battuta: “stasera tutti al Circo Massimo a festeggiare”. Dopo Irene Pivetti, il parlamentare veronese è il secondo presidente della Camera nella storia della Repubblica.

Salvini, citando l’odio della sinistra, non ha ancora fatto in tempo a commentare la scostumata annotazione del governatore Vincenzo De Luca, che ha detto. “La Russa e Fontana non mi sembrano grandissime scelte di innovazione politica ma di politica politicante. Fontana è perfino pericoloso, perché rispetto a Fontana Ferdinando di Borbone era un rivoluzionario”. Così il presidente della Regione Campania, a Capri per il convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria. “Non ho smaltito l’emozione per questi episodi istituzionali di assoluto rilievo, l’elezione di Ignazio Benito La Russa e di quell’altro”.