Salvini come Godot: alla convention di FdI a Milano tutti aspettano Matteo

Meloni Salvini Milano

Da Aspettando Godot ad Aspettando Matteo. In queste ore a Milano va in scena in una versione piuttosto singolare dell’opera di Beckett. Da una parte il leader della Lega, non invitato alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia. Dall’altra, la versione minimizzante di Giorgia Meloni. “Alla gente non frega niente quando si vedono Salvini e Meloni. Alla gente non piace sentire i referenti politici quando uno si incontra con l’altro”, ha detto la presidente di Fratelli d’Italia.

Il che è vero, ma è vero pure che un centrodestra conflittuale, sull’orlo di una crisi di nervi, rischia di provocare l’ennesimo suicidio politico. Significa regalare al centrosinistra anche gli eletti delle imminenti elezioni amministrative. E, forse, anche delle prossime politiche.

Salvini sarà alla convention di FdI a Milano? In questa attesa gode solo la sinistra

Una fibrillazione che rischiare di consegnare agli elettori un’immagine devastante delle forze politiche che (sulla carta) sono maggioranza nel Paese. Le defezioni alla convention a Milano di FdI (senza Berlusconi e senza Salvini) sono, comunque la si pensi, un segnale allarmante. E, certo non basta dire, come fa Ignazio La Russa, che “sarebbe stato scortese far venire qui Salvini e non farlo parlare. In una riunione come questa dove parlano solo quelli del partito. D’altronde, non mi risulta mai che voi giornalisti abbiate chiesto a Berlusconi e Salvini durante le loro convention come mai non c’è la Meloni…”. 

Battibecchi nei quali a sinistra sguazzano come anatre nello stagno. Per tacere di qualche “penna rossa” che ieri, alla Meloni, ha chiesto conto del suo omaggio alla memoria di Sergio Ramelli. Proprio quando a quell’omaggio pubblico aveva partecipato anche il sindaco di Milano Beppe Sala. Questa è l’aria che tira a Milano. Questo basterebbe per convincere i due litiganti a dire basta. Perché a godere è solo la sinistra.