Salvini, e fa bene, non vuole giochini in Europa con la Von der Leyen

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Matteo Salvini non ha alcuna intenzione di regalare il “doppio mandato” in Europa a Ursula Von der Leyen. Il leader della Lega fa bene e non bastano le retromarce delle ultime settimane a garantire credibilità alla presidente uscente dell’Unione Europea, sempre più filo cinese. Ormai ne stiamo vedendo troppe arrivare da Bruxelles e Strasburgo e c’è bisogno di chi dia una tirata col freno a mano.

È una leader con gli occhi a mandorla, la signora tedesca che vuole decidere per tutto il mondo. Ma non può pensare di farlo a nome di tutti quelli che da anni combattono le pretese di Pechino sull’economia dell’Europa e dell’Italia.

Per far capire che il fronte pro Von der Leyen e uno cosa e che la strada seguita dalla Lega è opposta, Salvini ha convocato per il prossimo 23 marzo a Roma una manifestazione davvero interessante.

L’evento ‘sovranista’ della Lega organizzato appunto per sabato 23 marzo, potrebbe vedere in presenza anche la storica alleata di Salvini, Marine Le Pen, assente invece nel capoluogo toscano nelle scorse settimane. In ballo anche il nome dell’olandese Gert Wilders, che ha vinto le ultime elezioni nei Paesi bassi. E chissà che non voglia fare capolino anche il generale Roberto Vannacci, uno dei nomi che Salvini vorrebbe in lista per il voto dell’8 e 9 giugno per il rinnovo del Parlamento europeo.

Con Salvini il 23 marzo diversi leader Ue

Quella di Roma – con appuntamento per il pomeriggio del 23 marzo agli Studios sulla Tiburtina- potrebbe essere l’occasione per ribadire le posizioni europee della Lega, che negli scorsi giorni è tornato a esprimere la contrarietà alle politiche portate avanti da Ursula von der Leyen, accusata di essere a capo di una Commissione responsabile di “politiche folli che non ha fatto nulla per contrastare l’immigrazione clandestina e l’estremismo islamico”.

Su questi temi sarà importante giocare un pezzo della prossima campagna elettorale, anche perché tutti saranno chiamati ad uscire dalle ambiguità.