Salvini e Meloni in piazza a Roma a fianco delle categorie produttive

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Esplode in tutta Italia la protesta delle categorie produttive e della gente contro gli assurdi decreti del governo. Tovaglie stese in terra, a simboleggiare il disagio di un settore, quello della ristorazione, che rischia di patire più di altri i danni collaterali della pandemia di coronavirus. Così i ristoratori della Capitale hanno manifestato il loro disagio in piazza della Rotonda a Roma, con un’iniziativa organizzata dalla Fipe Confcommercio. In silenzio ed esponendo dei cartelli su cui erano riportate le parole chiave della crisi che stanno attraversando, hanno riempito la piazza per chiedere che il governo stanzi più fondi per il settore.

Civile e composta protesta delle categorie

I 5 miliardi di euro previsti dal Dl ristori “non sono sufficienti” perché “sono un milione e trecentomila i lavoratori del comparto. E, chiudendo i locali alle 18, le categorie vedono dimezzato il fatturato del 70%”, spiega il presidente di Fipe Roma Sergio Pietropaoli. “Chiediamo la chiusura venga posticipata almeno alle 23”. “Ho speso 15.000 euro per adeguare il mio ristorante alle norme di sicurezza sanitaria”, dice il titolare di un locale presente in piazza, “se devo chiudere alle 18 non guadagno più e sono costretto a chiudere”. E ancora. “A pranzo non viene nessuno. Già prima la maggior parte dei coperti li facevamo per cena, ora con lo smartworking a quell’ora non viene nessuno”, lamenta un’altra ristoratrice.

Salvini e Meloni con i ristoratori

A sostegno dell’iniziativa, è arrivato in piazza anche il leader della Lega Matteo Salvini e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Salvini ha assicurato a chi gli chiedeva quando sarebbero arrivati gli aiuti per il comparto che “non lasceremo che avvenga la stessa cosa successa per la cassa integrazione”. “Stanziare 5 miliardi di euro per un settore che conta 1,5 milioni di lavoratori non può essere sufficiente. Romperemo le scatole, non lasceremo che finisca come con la cassa integrazione”. Così il leader della Lega.

Presidio di FdI a fianco delle categorie produttive

“Fdi da oggi in presidio permanente a piazza Capranica per dare voce alle troppe categoriche scaricate dal governo, governo che scarica le sue incompetenze sui commercianti”. Lo dice Giorgia Meloni a Piazza Capranica, dove il partito ha organizzato un presidio. “Non bisogna derubricare le tante manifestazioni che ci sono oggi in Italia guardando solo a quei violenti che sono funzionali al regime perché ci sono milioni di persone disperate e perbene che stanno chiedendo aiuto”. “Il Parlamento non vota e Conte fa solo le passerelle. Basta con queste pagliacciate della maggioranza che su giornali si oppone e in Parlamento sta muta. Ci metta la faccia. E’ stata una battaglia anche per fare la conferenza dei capigruppo…”.