Salvini: “Gli italiani mi chiedono di tasse e lavoro, non di Cospito”

“Le persone che incontro mi parlano di stipendi e di mutui aumentati. Non ho trovato nessuno che mi abbia chiesto del caso Cospito, giornalisticamente ci sta. Spero che si sia arrivati alla fine. La polemica deve terminare da ambo le parti”.
Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a Radio Capital, in risposta a una domanda sul caso Cospito.
Salvini sul Caso Cospito: “Il muro contro muro non aiuta nessuno”
“Il regime del 41 bis – ha sottolineato Salvini -, che non è deciso dalla politica, ci sono i giudici che ci stanno ragionando, deriva dagli anni delle stragi di mafia contro Falcone e Borsellino per isolare coloro che non devono dare messaggi” all’esterno. Il dibattito sul caso “non mi appassiona”, ha poi aggiunto. Per Salvini andare “muro contro muro non serve all’Italia, alla giustizia, a Cospito e a nessuno”.

Salvini, superando i discorsi sul Caso Cospito ha parlato anche del sisma delle ultime ore. “Abbiamo mandato uomini e mezzi nei luoghi del terremoto in Turchia e Siria, uomini che sono tra i più preparati e apprezzati perché esperienze di tragici terremoto purtroppo in Italia ne abbiamo avute. Sono già in partenza volontari e professionisti. Per quanto riguarda il nostro Paese, da ministro delle infrastrutture, c’è l’impegno ad accelerare la messa a norma che si sta portando avanti da qualche anno”.
Per il leader della Lega, “la struttura del ponte sullo Stretto di Messina ingegneristicamente non avrebbe alcun rischio sismico. Anzi, una struttura così alta ed elastica assorbirebbe eventuali scosse. La questione vera – ha aggiunto – è trovare i quattrini per collegare in maniera stabile la Sicilia al resto d’Italia. E su questo ci stiamo lavorando”.