Salvini: in arrivo altre navi ong cariche di clandestini. Fermiamoli, non siamo il campo profughi d’Europa

“Ad oggi, 16 agosto, gli sbarchi del 2021 sono 34.455, più di quelli registrati in tutto il 2020 (34.154) e il triplo di quelli del 2019 (11.471). E gli arrivi non si fermano, visto che ci sono due navi Ong cariche di clandestini pronte a far rotta verso l’Italia. Una di queste batte bandiera norvegese e ha 214 persone a bordo. Mi aspetto che i ministri dell’Interno e degli Esteri si diano una mossa e chiamino Oslo: l’Italia non è il campo profughi d’Europa”. Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini.
Le Pen: dall’Afhganistan rischio attentati in Europa
La situazione in Afghanistan porterà “ad un maggior rischio di attentati e alla prospettiva di nuove ondare migratorie”. A scriverlo in un comunicato è Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra francese Rassemblement National, che chiede anche “una iniziativa internazionale di grande respiro”. “La prima vittima della talebanizzazione sarà il popolo afghano e in particolare le donne afghane, di nuovo condannate a vivere in un’era di terrore oscurantista”, scrive ancora Le Pen, che accusa il presidente americano Joe Biden di aver dimostrato “la sua incapacità a difendere il mondo libero” e fa un paragone con la caduta di Saigon.

Sbarchi senza sosta a Lampedusa, a centinaia nell’hotspot
Restano ovviamente difficili le condizioni nell’hotspot di Lampedusa, dove, dopo gli arrivi degli ultimi giorni, sono 836 i clandestini a fronte di una capienza di 250 posti. La Prefettura di Agrigento lavora senza sosta ai trasferimenti. Stamani 110 sono stati imbarcati sul traghetto di linea diretto a Porto Empedocle, ovviamente a spese nostre. Un altro gruppo, invece, dovrebbe lasciare l’isola a bordo di un pattugliatore. Per alleggerire la pressione sul centro di contrada Imbriacola, l’ipotesi è quella di prevedere una terza partenza in serata sempre sulla nave di linea. Sulla più grande delle Pelagie al momento non ci sono navi quarantena.
Veliero olandese intercettato a Cagliari
Ma non è solo Lampedusa ad essere preda degli sbarchi dei fuorilegge. La Polizia di Cagliari ha condotto un’operazione di contrasto al traffico internazionale di clandestini, con l’abbordaggio di un veliero di 17 metri battente bandiera olandese, a circa 2 miglia a largo della spiaggia di Piscinni (Cagliari). Gli uomini della Squadra Mobile di Cagliari hanno dato così esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Cagliari a carico un tunisino 62enne, e di un tedesco 26enne, indagati per aver partecipato a un’associazione a delinquere transnazionale finalizzata a far entrare in Italia stranieri privi di titoli di soggiorno. I due erano ai vertici dell’organizzazione.
Fermati clandestini ritenuti pericolosi
L’esecuzione delle misure cautelari si è resa necessaria perché era emerso che nei piani dell’associazione criminale vi era l’imminente trasporto sul territorio italiano di alcuni clandestini di origine maghrebina. Definiti “uomini di potere” e “bombe per l’Europa”. Tenuto conto della gravità del progetto, la Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia, ha dato ordine di eseguire le misure cautelari emesse dal Gip. Ciò non appena il veliero avesse di nuovo raggiunto le coste italiane. Per le attività di localizzazione e di abbordaggio del veliero è stato fondamentale l’impiego di mezzi aerei e navali della Guardia Costiera. Con il coordinamento del Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo (Imrcc) di Roma.
Scoperta organizzazione per la tratta degli schiavi
La ricostruzione di quello sbarco ha permesso agli uomini della Squadra Mobile di avviare una complessa indagine e di attivare numerose intercettazioni telefoniche e ambientali. Attraverso le quali sono stati raccolti gravissimi indizi di colpevolezza a carico degli indagati sull’esistenza di un’associazione a delinquere. Con ramificazioni internazionali, in grado di trasportare in Italia decine di stranieri provenienti dal nord Africa e dai Paesi asiatici (Tunisia, Algeria, India, Cina, Taiwan, Vietnam).