Salvini: io e Lamorgese? La differenza tra chi difende i confini e chi controlla le pizzerie…

Salvini va giù durissimo con il governo e con il ministro dell’Interno Lamorgese. E lo fa interpretando l’esasperazione degli italiani che vedono ogni giorno sbarcare impunemente migliaia di clandestini arroganti. “Incontrare la Lamorgese? Volentieri. Così le spiego, leggi e numeri alla mano, la differenza fra un ministro dell’Interno che ha difeso i confini, la sicurezza e la dignità dell’Italia – a costo di andare a processo – e chi invece non ha ancora fatto nulla per contrastare scafisti, trafficanti e clandestini. Controllare bimbi e anziani in piscina e in pizzeria, facendo intanto sbarcare migliaia di immigrati senza vaccini e documenti, non ha senso. La Lamorgese mi ascolterà e comincerà a fare qualcosa? La speranza è l’ultima a morire”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Lamorgese ammette l’aumento degli sbarchi ma non fa nulla per impedirli
“Certamente gli arrivi dei migranti sono aumentati, su questo non c’è dubbio. Ed essere venuti oggi a Palermo con tutto il Comitato nazionale vuol dire averci messo la faccia su un problema su cui non abbiamo nulla da nascondere. Perché i problemi vanno sempre contestualizzati. Che ci sia stato un aumento è vero, ma nel frattempo è cambiata la situazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese replicando al leader della Lega Matteo Salvini che ha criticato il lavoro del Viminale. “Se dobbiamo contestualizzare, allora riusciamo a comprendere anche le motivazioni per le cui le situazioni evolvono, anche da un giorno all’altro, come è successo con l’Afghanistan”, dice. Replica che non vuol dire nulla, se non che hanno fallito in entrambe le emergenze.

Il governo preferisce aspettare la Ue – che non arriverà mai – anziché intervenire
E naturalmente l’Italia non fa nulla, perché deve intervneire la Ue, cosa che non ha fatto mai. “Si può risollevare la vita di Paesi come la Tunisia o la Libia, la parte sociale, economica e finanziaria, solo con robusti interventi da parte dell’Europa”. Ma che vuol dire? Intanto l’Italia faccia la sua parte se ne ha il coraggio. “Presto arriverà la notizia sull’esito delle richieste che personalmente ho fatto da tempo, così come il presidente Draghi ha fatto al Consiglio Europeo, di destinare risorse a quei Paesi per risollevare la situazione politica, sociale ed economica. Perché il flusso migratorio è la conseguenza di una situazione di instabilità di quei territori cui bisogna far fronte con interventi da parte dell’Europa che ristabilisca quel minimo di stabilità che aiuta certamente a limitare i flussi”, conclude. Insomma, il fatto non ci riguarda…