Salvini: “Nel 2032 potremo attraversare il Ponte di Messina”. Varati cda e statuto della società

“L’obiettivo è quello di fare attraversare i cittadini sul Ponte di Messina a partire dal 2032”. Così Matteo Salvini a Messina. L’assemblea dei soci della società Stretto di Messina, riunitasi oggi, ha nominato il nuovo CdA e approvato il nuovo Statuto. Sono stati designati amministratore delegato Pietro Ciucci e presidente Giuseppe Recchi. Compongono il Cda Eleonora Mariani, Ida Nicotra e Giacomo Francesco Saccomanno. Lo comunica il Mit. È la prima riunione della società, tornata in bonis dopo la gestione liquidatoria, che si presenta totalmente rinnovata. Si tratta di una società in house, integralmente pubblica, che vedrà la partecipazione di Rfi, Anas, Regione Siciliana e Regione Calabria e per una quota non inferiore al 51% di Mef e Mit, il cui cda estremamente snello è teso a garantire maggiore efficacia e velocità.
Il ponte costerà meno di 14 miliardi
Molto soddisfatto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Si tratta di un passaggio di importanza fondamentale, per realizzare dopo decenni un’opera straordinaria a livello mondiale. La nuova società è un mix di esperienza, novità e competenza”. “Il ponte di Messina unirà finalmente l’Italia dopo 50 anni di chiacchiere, di soldi spesi, creerà 100 mila posti di lavoro soprattutto per i giovani siciliani e calabresi. Ripulirà l’ambiente, il mare, l’aria e sarà una opportunità per le imprese di tutta Italia, oltre che l’indicazione di quanto l’ingegneria italiana e gli operai italiani siano i migliori al mondo”. Lo dice Salvini al convegno organizzato dalla Cisl a Messina.

Il cantiere per il ponte aprirà l’estate del 2024
“Il ponte costerà al massimo 13 miliardi e mezzo – dice -. E’ indicato nel Def, quella è una quota massima. Conto che possa costare anche di meno, ma costerà meno della metà di quanto gli italiani hanno pagato il reddito di cittadinanza. Con la differenza che il reddito non lascia traccia, il ponte è invece una infrastruttura che verrà usata da milioni di italiani, da tutti”. Poi ribadisce che l’obiettivo “dell’apertura cantieri è l’estate 2024”. A chi gli chiede perché adesso si dovrebbe fare adesso, dopo 50 anni, risponde: “La differenza è che 50 anni fa non c’erano le condizioni necessarie, oggi sì. Oggi stiamo spendendo 20 miliardi in Sicilia e in Calabria per le strade, autostrade e ferrovie. Il ponte è un completamento di un investimento che non c’è mai stato. Il ponte è un anello di congiunzione fondamentale”.
Darà lavoro a decine di migliaia di persone
“Gran parte del denaro per la realizzazione del ponte di Messina sarà pubblico, ma sono convinto che arriveranno tanti investimenti di privati, dall’talia e anche dall’estero. Che sono interessati a una opera straordinaria. Un’opera che non ha eguali nel mondo come la cupola di Brunelleschi. E gli italiani sono bravi perché fanno cose che il mondo ci copia”. Lo ha detto ancora Salvini a Messina parlando a margine del convegno sul Ponte di Messina. Parlando del gruppo di persone che protesta alla rada San Francesco, del movimento “No Ponte” replica: “Alle 30 persone che sono fuori rispondono milioni di italiani. Il lavoro sarà vero, sarà tanto e sarà per il territorio. E se non ci saranno più migliaia di traghetti a fare su e giù, a inquinare il mare ma ci saranno treni che non inquinano, ci saranno meno immissioni in acqua”.