Salvini spara a zero su Gualtieri: “Città nel degrado”

africano termini degrado

Matteo Salvini torna a parlare di Roma. E lo fa fotografando onestamente lo stato della città: una Capitale senza decoro. Se a Roma “ci fosse un Comune che toglie i rifiuti dalle periferia sarebbe una cosa positiva ma la città è degradata”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini, intervistato dal giornalista Rai, Giuseppe Malara, a Formello, nell’ambito dell’evento “Itaca 20.23 – Viaggio tra le idee”. Per togliere i rifiuti “ci vorrebbe un po’ di buona volontà, soprattutto in vista dei grandi eventi”, ha concluso Salvini.

La replica

maggioranza Gualtieri

Parole, quelle di Salvini, che sono suonate coma una cannonata in Campidoglio. Ecco allora che in fretta e furia la comunicazione del Sindaco ha tirato fuori dal cilindro l’ennesimo progetto per spazzare la palla in calcio d’angolo. “Sul diserbo si cambia sistema e si supera gradualmente quello che abbiamo ereditato”, ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Quella gara si è rivelata fallimentare, polverizzando gli affidamenti e causando un servizio mediocre – ha proseguito – in un ambito che contribuisce in maniera determinante alla qualità di vita quotidiana dei cittadini. Ecco perché – ha concluso – intendiamo intervenire attraverso Ama per integrare il servizio almeno fino a quando potremo finalmente riportarlo, come abbiamo già deciso, sotto un’unica ed efficace regia in termini finanziari, operativi e di personale”.

Ciclo dei rifiuti

salvini in romagna (2)
Matteo Salvini

“Ribadiamo il nostro impegno per la cura del verde e per il miglioramento del decoro e della pulizia degli spazi pubblici – ha aggiunto l’assessora all’Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi – a partire dall’estirpazione, lo sfalcio e l’asporto delle erbe infestanti presenti lungo le strade, le piazze, i marciapiedi. Un fenomeno in crescita anche per via del cambiamento climatico e al quale – ha proseguito – il sistema frammentario ereditato dall’Amministrazione precedente non è stato palesemente in grado di contrapporsi. A fine anno quell’affidamento scadrà e noi potremo tornare a unificare il servizio e, nel frattempo – ha concluso – attraverso Ama potenziamo la nostra capacità di intervento”.