Quella ragazza pakistana non incrocia la sinistra pro Islam …..

Sinistra islam

Sarebbe bello scoprire quale rapporto ci sia tra la sinistra e l’Islam. Perché ogni volta si tende a nascondere quel che di brutto accada sotto il Verbo del Profeta.

È ancora un po’ troppo sottotraccia la triste storia di Saman Abbas, la ragazza pakistana scomparsa da tempo e che sarebbe stata assassinata in famiglia per via del rifiuto a sottostare ad un matrimonio combinato.

La sinistra “protegge” l’Islam

Storie scellerate, che vengono da culture davvero arretrate, figlie di certi fanatismi religiosi. Eppure c’è chi teme di usare le parole giuste, di scrivere come stanno le cose.

Così la pensa Laura Boldrini: “Che cosa è accaduto a #SamanAbbas? La cronaca definisce una vicenda agghiacciante. La violenta cultura maschilista va combattuta ovunque e qualunque ne sia l’origine. I diritti delle donne vanno difesi. Sempre e ad ogni latitudine.

Mancano almeno due parole, onorevole Boldrini. “Barbarie”. E “Islam”. Perché stiamo parlando di una tragedia che sembra figlia di nessuno. Ma questo appartiene alla sfera dell’ipocrisia che non della verità.

Non vogliono affatto integrarsi

Perché diventa davvero difficile spiegare che cosa c’entra il maschilismo con questa vicenda tragica. Molto più semplicemente è gente che non la minima voglia di integrarsi con la nostra cultura. Perché la storia di Saman non ha proprio alcuna attinenza con la cultura maschilista. E semmai la Boldrini e la sua cara sinistra tanto attenta all’Islam, si interroghi piuttosto  sul contesto “culturale” familiare della povera ragazza.

Alla Boldrini glielo hanno scritto con grande chiarezza anche in risposta al suo tweet: “Se fosse solo maschilismo le mamme non permetterebbero che vengano schiavizzate le figlie. La bi-trigamia, come le mutilazioni genitali, sono molto numerose ma se aspettiamo l’integrazione culturale passeranno decenni.

In realtà, proprio la sinistra dovrebbe avere il coraggio di difendere davvero queste ragazze dai loro padri. Ormai è da tempo che queste cose accadono anche in Italia ed è inaccettabile. Non è questa l’integrazione che si immaginava.