San Valentino, chi c’è dietro la misteriosa campagna “Love is not enough…”

Un messaggio interamente dedicato alla ricerca di un amore grande e diverso da quello ordinario sta invadendo le principali strade e i luoghi più iconici di alcuni dei principali capoluoghi italiani. La scritta, ‘Love is not enough, we need big love’, esprime il desiderio di vivere un grande sentimento. Un sentimento che faccia sognare e volare con la fantasia.
I centri storici di Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli, Bologna e Venezia vedono oggi numerosi ragazzi con cartelli e striscioni. Alcuni li hanno appesi anche ai balconi di tanti palazzi. Tutti riportano questa frase. E’ solo una richiesta a gran voce della necessità di avere un amore più grande, in vista dell’imminente San Valentino? Dietro la campagna, molti sospettano ci sia invece un’astuta operazione commerciale. Non mancano, infatti, i precedenti.

“Love is not enough” e il precedente di “Cercasi scambisti”
Nell’estate 2019 a Roma era partita un’altra misteriosa campagna teaser. In quel caso, avevano tappezzato ogni angolo di Roma con cartelloni “Cercasi scambisti”. Cartelloni dai colori sgargianti monopolizzati dall’insolito slogan, provocatorio quanto criptico. Una campagna di comunicazione unconventional, riuscita in pochi giorni a diventare virale sul web e ad attrarre l’attenzione dei media, nata per promuove la nuova startup Popmove: il primo Social Mobility Network, una community in cui è possibile trovare un’auto quando se ne ha bisogno e condividere la propria quando non la si usa.Si chiama Popmove, è una startup e disegna un nuovo modello di mobilità circolare basato su un concetto semplice e rivoluzionario: trovare un’auto quando se ne ha bisogno, condividere la propria quando non la si usa. Uno scambio alla pari, insomma.
È stata svelata così la misteriosa campagna teaser Cercasi scambisti, che aveva tappezzato ogni angolo di Roma con cartelloni pop dai colori sgargianti monopolizzati dall’insolito slogan, tanto provocatorio quanto criptico. Una campagna di comunicazione fuori dagli schemi, riuscita in pochi giorni a diventare virale sulla Rete e ad attrarre l’attenzione dei mezzi d’informazione a beneficio della startup e di tutti coloro che decideranno di utilizzarne il servizio: i Popdriver, che hanno bisogno di una vettura per poche ore o per spostamenti più lunghi, possono infatti trovare esattamente quella che cercano pagando solo per l’uso che ne fanno; i Popmover, titolari di un contratto di noleggio a lungo termine Popgo, mettono a disposizione la propria auto sulla piattaforma Popmove e risparmiano sulla rata mensile, ricevendo un accredito fino all’80 per cento dell’importo di ogni singolo viaggio effettuato da un Popdriver e abbattendo così il canone in pochi giorni.
Il sospetto è che anche con ‘Love is not enough, we need big love’ ci sia dietro una banalissima campagna pubblicitaria.