San Vittorino, sotto casa della ex nonostante il divieto di avvicinamento: urla e minacce davanti ai figli

Nonostante il divieto di avvicinamento con tanto di dispositivo elettronico di controllo, un uomo di 43 anni si è presentato sotto casa della sua ex compagna, a San Vittorino, nella serata di Ferragosto. In piena crisi d’ira ha urlato e inveito contro la donna davanti ai figli minori. Solo l’intervento dei Carabinieri ha evitato il peggio.
L’uomo era già stato denunciato per maltrattamenti in famiglia iniziati a dicembre 2024, e per questo motivo il giudice aveva imposto una distanza minima di 500 metri da tutti i luoghi frequentati dalla donna, attivando inoltre un dispositivo antistalking collegato alle forze dell’ordine.

Ma la sera del 15 agosto ha deciso di ignorare tutto. Ha raggiunto l’abitazione della ex e, per oltre mezz’ora, ha urlato contro di lei davanti ai figli. È andato via solo quando la donna ha attivato il pulsante di emergenza del suo dispositivo di protezione.
Arrestato in flagranza differita grazie ai video girati dalla donna
I Carabinieri della Stazione di San Vittorino sono intervenuti subito dopo l’allarme. Mentre mettevano in sicurezza l’area, hanno diramato le ricerche del 43enne, che nel frattempo era rientrato nella sua abitazione.
Fondamentali per l’arresto i video girati dalla vittima, che hanno permesso ai militari di procedere con l’arresto in flagranza differita, un meccanismo che consente di intervenire anche a distanza di qualche ora grazie a prove certe.
L’uomo è stato portato ai domiciliari, ma la sua libertà è durata poco. Il Tribunale ordinario di Roma – Sezione Feriale, il 18 agosto 2025, ha emesso una nuova ordinanza di aggravamento della misura cautelare: obbligo di permanenza domiciliare e divieto assoluto di avvicinamento, sempre con controllo elettronico e presentazione in caserma.