Santa Marinella, uniti nella vita e… nell’alcol: prima disturbano i clienti del bar, poi picchiano i Carabinieri

Sabato sera concitato a Santa Marinella, dove i Carabinieri sono intervenuti per placare una coppia in evidente stato di alterazione alcolica che, anziché collaborare, si è scagliata contro i militari. Alla fine, i Carabinieri sono stati costretti a usare lo spray al peperoncino per riportare la situazione sotto controllo.
I protagonisti della vicenda sono un uomo di 35 anni e una donna di 30, entrambi residenti a Civitavecchia e già noti dalle forze dell’ordine per precedenti episodi. Dopo una colluttazione che ha causato contusioni ai militari dell’Arma, i due sono stati arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Santa Marinella, l’intervento dei Carabinieri e l’aggressione
Tutto è iniziato con una chiamata al 112 per segnalare due persone che stavano disturbando la quiete pubblica in piazza Civitavecchia. Arrivata sul posto, la pattuglia ha trovato la coppia in condizioni evidentemente alterate dall’alcol. Quando i militari hanno cercato di identificarli, la situazione è degenerata. I due hanno opposto un netto rifiuto e reagito in modo violento.
Gli agenti, dopo diversi tentativi di calmarli, hanno dovuto ricorrere all’uso dello spray al peperoncino per bloccare i due e portarli in sicurezza. Alla fine dell’intervento, i Carabinieri hanno riportato contusioni tali da richiedere una prognosi di otto giorni.
Arresti domiciliari
L’uomo, già sotto i riflettori solo poche settimane fa per una violenta aggressione a un medico del pronto soccorso di Civitavecchia, dove aveva cercato di introdursi nel reparto di urgenza, dove erano in corso accertamenti su una ragazza arrivata poco prima in sua compagnia. Durante quell’episodio, avrebbe colpito il medico al volto con un pugno, coinvolgendo anche un’infermiera nella colluttazione. I Carabinieri, intervenuti sul posto, lo avevano denunciato a piede libero. La prognosi per il medico era stata di sei giorni.
Dopo l’arresto avvenuto sabato, l’uomo e la sua compagna sono stati condotti presso la loro abitazione e posti agli arresti domiciliari. Attualmente sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le indagini.