Sanzione di un miliardo di euro ad Amazon. Rampelli e Gasparri: schiaccia il commercio tradizionale

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“Accogliamo con grande soddisfazione la sentenza dell’Antitrust che ha irrogato una sanzione di oltre 1 miliardo di euro al colosso del commercio elettronico Amazon. Per abuso di posizione dominante e pratiche commerciali scorrette. Nel corso delle nostre indagini, suffragate dalle testimonianze di ex lavoratori, avevamo sollevato la situazione paraschiavistica nella quale si trovano a lavorare i dipendenti. Roba da Cina comunista. Il quadro era talmente grave che alla fine il Governo chiamò la piattaforma all’introduzione e al rispetto delle relazioni sindacali all’interno dell’azienda. Si è trattato di un primo timido segnale che non ha tuttavia risolto i macroscopici problemi di sfruttamento degli operai”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

Da Amazon pratiche scorrette di vendite ultrascontate

“Sul fronte commerciale, rivendichiamo tutto quello che abbiamo denunciato comprese le pratiche scorrette di vendite ultrascontate. Approfittando del blocco totale delle attività produttive e commerciali, con profitti stellari su scala planetaria legati al drammatico stato del pianeta. Pianeta devastato da milioni di morti e centinaia di milioni di malati che configurano un’indegna speculazione sulla sofferenza umana. Lanciamo nuovamente l’appello ad aiutare i negozi su strada, quelli che producono un lavoro sano, pagano le tasse in Italia, illuminano borghi e periferie altrimenti desertificate. Acquistare da loro e non dalle piattaforme elettroniche significa difendere una società fondata sulle relazioni sociali, sulla presenza, sui rapporti umani”. #NatalesenzAmazon””, conclude.

Queste multinazionali schiacciano di fatto qualsiasi altro commercio

Della stessa opinione il senatore di Fi, Maurizio Gasparri. “Dopo una serie di multe già comminate dall’Antitrust ai giganti della rete, arriva in queste ore una decisione di adeguata consistenza con una sanzione nei confronti di Amazon. Di oltre 1 miliardo di euro per abuso di posizione dominante, in base al Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. Sono anni che denuncio la grave alterazione alle regole della concorrenza in ogni campo di Amazon e altri colossi. Multinazionali che abusano del loro potere economico e che a fronte di incassi milionari pagano tasse irrisorie schiacciando, di fatto, qualsiasi altra forma di commercio”. Lo afferma il senatore di Fi, Maurizio Gasparri.

“Finalmente, anche se in ritardo, dopo anni le autorità competenti iniziano ad aprire gli occhi e a mettere questi giganti di fronte alle loro responsabilità punendo le loro angherie. Non siamo contro il futuro e le varie forme di commercio che la tecnologia mette a disposizione. Ma chi vuole utilizzarle deve farlo alle stesse condizioni di qualsiasi altro commerciante e non approfittando di privilegi figli di una arroganza che non può più essere tollerata”, conclude Gasparri.

Amazon: le sanzioni sproporzionate, faremo ricorso

“Siamo in profondo disaccordo con la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e presenteremo ricorso. La sanzione e gli obblighi imposti sono ingiustificati e sproporzionati”. Lo scrive Amazon in una nota. “Più della metà di tutte le vendite annuali su Amazon in Italia sono generate da piccole e medie imprese, e il loro successo è al centro del nostro modello economico. Le piccole e medie imprese hanno molteplici canali per vendere i loro prodotti sia online che offline: Amazon è solo una di queste opzioni. Investiamo costantemente per sostenere la crescita delle 18.000 piccole e medie imprese italiane che vendono su Amazon e forniamo molteplici strumenti ai nostri partner di vendita, anche a quelli che gestiscono autonomamente le spedizioni”.