Sarà la lista dei giovani a salvare Roma? Forse, se il centrodestra non si sveglia

Ha tirato le orecchie a Matteo Renzi, ora tocca ai lobi della Raggi. Lui è Federico Lobuono, classe 2000 ed è il primo a scendere in campo con una sua lista di giovani. Come sfidante della sindaca di Roma uscente che ha deciso di ricandidarsi. Un ragazzino alla guida della Capitale. Che sembra un po’ “un americano a Roma”. Una commedia. Ma tant’è. E si propone per primo, approfittando delle esitazioni di quelli più grandi di lui, politicamente e anagraficamente. Tanto a destra quanto a sinistra. Che ancora cincischiano sulla candidatura da presentare.

Federico Lobuono, vent’anni da Bari. A 16 ha bacchettato Renzi al Lingotto, adesso vuol fare lo sgambetto alla Raggi con la sua lista under 25

Federico Lobuono viene da Bari e si è trasferito a Roma da cinque anni. Prima al Pigneto, ora in 40 metri quadrati al rione Monti. Con mamma e cane Escobar al seguito. E fresche ambizioni di candidarsi a sindaco della Capitale. Alla guida della sua lista, “La Giovane Roma 2021”. Composta tutta da ragazzi rigorosamente sotto i 25 anni che puntano a un seggio al Campidoglio. Obiettivo primario, come si legge nel programma sulla pagina web della Giovane Roma, “riportare i giovani alle urne”. Lobuono è “tante cose” per la sua età. Troppe? Chissà. Imprenditore, titolare di una start up e fino a poco tempo fa vicino all’area di Renzi. Quel Matteo che strattonò verbalmente nel 2016 alla kermesse del PD, al Lingotto di Torino. Una strigliata al leader che gli valse la citazione al congresso. Tutta farina del suo sacco? La sfrontatezza sincera e appassionata di un sedicenne? Può essere di sì come può essere di no. Ma andò proprio così.

Largo ai giovani, il politico di professione non funziona più. Ma dopo la Raggi questa formula avrà ancora successo a Roma?

“Il politico di professione non funziona più, spazio ai giovani”, tuonò Lobuono ” dall’alto” dei suoi allora 16 anni al bulletto di Rignano ancora stordito dalla sconfitta al Referendum Costituzionale. Ma sempre ben saldo al suo posto. Nonostante la promessa di lasciare la politica in caso di debacle nella tornata referendaria. Ma questa è un’altra storia. Ora Federico Lobuono scende in campo in prima persona per la corsa al Campidoglio della prossima primavera.
Con il suo team di under 25. Mettendo in pratica quel “largo ai giovani” con cui apostrofò Renzi. Un “pischello” insieme ad altri “pischelli” contro la Raggi. Almeno così si presentano. Ne sentivamo il bisogno dopo l’avventura devastante della sindaca uscente? Ma veramente esperienza e conoscenza degli ingranaggi amministrativi ormai in politica sono bestemmie?

Intanto registriamo la candidatura e scriviamo il secondo nome sulla scheda elettorale dei romani, aspettando gli altri. Che prima o poi arriveranno. Si spera.

https://www.romatoday.it/politica/elezioni/roma-2021-comunali/federico-lobuono-sindaco.html