Sassate a Torre Maura contro gli immigrati: “Siamo esasperati” (video)
I cittadini di Torre Maura, zona est di Roma sono esasperati. Insulti reciproci e sassate contro gli immigrati, secondo testimonianze e video. Non ce la facevano più a sopportare il cosiddetto centro di accoglienza dove il comune aveva pensato bene di mettere rom e immigrati. Ora gli immigrati in quarantena sono in una clinica da dove non possono uscire. Ma scavalcano la recinzione e se ne vanno in giro. Con la quarantena il centro è diventato una bomba a orologeria, perché, come si vede nel video pubblicato dalla pagina Facebook “Dillo a noi Roma”, gli ospiti della clinica fanno quello che vogliono. Escono, girano, strillano, si ubriacano, provocano risse, mettendo per giunta a rischio la salute dei residenti. Appena un anno fa, nell’aprile scorso, (a cui si riferisce la foto che pubblichiamo) c’era stata una autentica rivolta del quartiere. Migliaia di persone erano scese in strada a protestare.
Torre Maura non ce la fa più
In seguito alla protesta, i rom erano stati trasferiti. Ma il problema, evidentemente, non è stato risolto. Allora i giornali di sinistra ovviamente parlarono di odio razzista, incitamento alla violenza, ci furono pure delle indagini. Ma è evidente che il quartiere è ancora nel degrado, ed è altrettanto evidente che l’amministrazione comunale non ha fatto nulla per queste periferie abbandonate. Ed è sempre peggio, perché l’emergenza coronavirus non aiuta certo. Si sa che i centri per immigrati, che la sinistra ha fatto venire in Italia, sono delle vere e proprie zone franche. Così come i campi rom. Distanze non rispettate, regole divieti ignorati, mascherine pressoché inesistenti. E i residenti ci vanno di mezzo. I vigili, subito accorsi, non hanno potuto fare nulla.
Perché gli hotspot la Raggi non li mette ai Parioli?
A detta dei residenti del difficile quartiere, il giorno gli immigrati vanno in giro come se nulla fosse, nessuno li controlla, e la sera urlano, si ubriacano, fanno risse, il tutto nell’assoluta impunità. E pensare che dovrebbero stare in quarantena. Speriamo che non si sia all’inizio dell’enenesima rivolta dei cittadini contro i centri di accoglienza che il Campidoglio ha distribuito un po’ in tutte le periferie. Ma perché non li mettono ai Parioli, questi hotspot. Gli abitanti, che votano in maggioranza Pd, non avrebbero difficoltà ad acoglierli…