Sassate e colpi di vanga dei rom contro “le Iene” (video)

le iene campo rom

Le Iene cacciate da rom infuriati armati di vanga e sassi. Filippo Roma e Marco Occhipinti sono stati costretti a una precipitosa fuga dal campo nomadi della Valle dell’Aniene (zona protetta) vicino ai Parioli. Sono sempre più le aggressioni contro giornalisti e cittadini italiani che osano andare nei territori sotto controllo della mafia dei rom e degli immigrati. Il perché è facile da capire: i rom come gli immigrati svolgono ogni tipo di attività illeciuta. Dallo spaccio all’usura, dai roghi tossici al traffico di merce rubata. Il servizio andrà in onda stasera alle 21,10 su Italia 1.

I traffici illeciti del rom sotto gli occhi di tutti

Come riferiscono Le Iene, ma la situazione era già nota da tempo, i rom gestiscono una discarica di rifiuti illegali. E proprio nel centro di Roma, in una zona ambientalmente protetta. Ma alla Raggi e al governo non gliene frega niente della sicurezza dei cittadini e dell’illegalità che si svolge proprio sotto i loro occhi. I due inviati sono andati coraggiosamente nel campo rom a fare alcune domande ma sono stati quasi linciati da una turba di rom, presi a sassate e uno li ha inseguiti con una vanga fino a farli andare via. Ma le telecamere hanno documentato tutto. E non è possibile che per andare in una parte del territorio italiano ci voglia coraggio.

Lo Stato recuperi le zone franche in mano alla mafia

Ora vedremo fino a che punto arriverà la vigliaccheria dell’amministrazione grillina della Capitale. Sì, perché questi episodi continueranno. Quello, come la stazione Termini e la stazione Tiburtina, è ancora territorio italiano, dove i cittadini hanno libertà di circolazione. I giornalisti, poi, devono documentare lo stato estremo di degrado e anche di illegalità che si svolge nella nostra città. Nessuno può impedire a un cittadino di recarsi nelle zone franche sotto il controllo della mafia e della criminalità. E le forze dell’ordine hanno il dovere di proteggerci contro la mafia criminale.