Sbarchi a raffica ovunque. Il centrodestra pensa a centri di accoglienza per clandestini fuori dalla Ue

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Sbarchi a raffica a Lampedusa, dove da mezzanotte sono arrivati 238 clandestini. Nove le carrette del mare con un numero variabile di persone a bordo – da 14 a 53 – intercettate dagli uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Si aggiungono ai 161 immigrati fuotilegge che ieri con 10 diversi barchini hanno raggiunto l’isola. Sulle imbarcazioni rintracciate finora viaggiavano anche 42 donne e 13 minori, che ovviamente non mancano mai e che dovremo mantenere a nostre spese sino al 18° anno di età. Dopo un primo triage sanitario è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola.

Contrasto ai clandestini nel programma del centrodestra

Ma il centrodestra rimedierà a questo stato di cose incontrollabie e ingestibile. Tornare ai decreti sicurezza, più forze di polizia, hot spot per i clandestini fuori dalla Ue. Sono alcune delle misure che il centrodestra ha messo nel programma elettorale appena approvato. Nel capitolo dedicato alla “Sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale”, si punta nuovamente ai decreti sicurezza, chiedendo inoltre “l’adeguamento dell’organico e delle dotazioni delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, fattiva collaborazione di questi con la Polizia locale e le Forze armate per consentire un capillare controllo del territorio”. Tra gli obiettivi il : rafforzamento operazione strade sicure, poliziotto di quartiere e videosorveglianza” con “contrasto al fenomeno delle baby gang e alla microcriminalità”.

I centri di accoglienza saranno fuori dalla Ue ma sotto il controllo della Ue

Numerosi i riferimenti ai flussi migratori: si parte dal “contrasto all’immigrazione irregolare e gestione ordinata dei flussi legali di immigrazione” per arrivare a “favorire l’inclusione sociale e lavorativa degli immigrati regolari”. Il centrodestra punta poi alla “difesa dei confini nazionali ed europei come richiesto dall’Ue con il nuovo Patto per la migrazione e l’asilo. Con controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi per fermare, in accordo con le autorità del nord Africa, la tratta degli esseri umani”. E ancora la “creazione di hot-spot nei territori extra-europei, gestiti dall’Unione Europea, per valutare le richieste d’asilo”.

Le ong trionfanti per ogni clandestino che portano nel nostro Paese

Intanto anche oggi le ong gongolano per il numero di disperati che sono riusciti a portare in Italia. “Dopo una lunga e snervante attesa, le Autorità hanno finalmente indicato #Pozzallo come porto sicuro di sbarco per #SeaEye4”. Così la ong Mediterranea in un tweet. A parte che non si tratta di maufraghi, perché chgi volontariamente sale su una carretta del mare sapendo di essere “slavato” non è u naufrago ma un clandestino. E poi, perché i porti sicuri sono solo in Italia? Tunisi non è un porto sicuro? Algeri non è un porto sicuto? Che guerre ci sono in quei Paesi?

Possibile che i “porti sicuri” siano solo in Italia?

Non è finita: una barca a vela carica di clandestini intercettata dalla Guardia di Finanza, a circa 3,5 miglia da Punta Stilo, Reggio Calabria, e scortata nel porto di Roccella Jonica. Giunti a terra i fuorilegge giunti in Italia senza documenti e senza autorizzazioni, neanche del loro Paese, sono stati consegnati alle autorità preposte all’accoglienza precedentemente allertate. Sono stati “soccorsi” e condotti ad Augusta, nel Siracusano, i 32 immigrati irregolari per cui Alarm Phone aveva lanciato un sos sabato scorso. Il barchino su cui viaggiavano, che imbarcava acqua, era stato localizzato alla deriva in zona Sar Maltese e per 24 ore l’ong aveva perso i contatti con le persone a bordo, temendo il respingimento in Libia. Meglio arrivare nel Paese id Bengodi. E ci sono riusciti…