Sbarchi in tutta Italia. Un passaggio costa diecimila euro: ma dove li prendono i soldi se sono così poveri?

governo clandestini frontiere

Sbarchi senza fine dei clandestini in tutta Italia, non più solo a Lampedusa. E i passaggi, a quanto si apprende, costano dai cinque ai diecimila euro. Ma come fanno ad averli se sfuggono dalla povertà? Con quella cifra nei loro Paesi i clandestini camperebbero almeno dieci anni. Quarantasei clandestini di nazionalità subsahariana sono sbarcati oggi a Lampedusa. Tra loro anche 9 donne e 6 minori, che non mancano mai, per dar euna parvenza di pietismo all’invasione. Viaggiavano su un’imbarcazione intercettata dagli uomini della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto a circa mezzo miglio dal porto dell’isola. Al termine dei controlli sanitari sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove si trovano al momento circa 250 ospiti a fronte di una capienza di 250 posti.

I clandestini sbarcano da Paesi dove non c’è nessuna guerra

Ieri sulla più grande delle Pelagie si era registrato un altro sbarco: una carretta del mare con a bordo 73 persone, tra cui 10 donne e 5 minori, era stata “soccorsa” dalle motovedette delle Fiamme gialle e della Guardia di finanza. Non è finita. Questa mattina a Leuca, in provincia di Lecce, sono sbarcati 77 clandestini extracomunitari di cui 35 minori non accompagnati di nazionalità egiziana, 30 adulti maschi egiziani, 11 siriani maschi adulti e una donna siriana adulta. Sul posto sono intervenuti la Guardia di finanza che conduce le indagini e la Croce rossa italiana. I clandestini, giunti a bordo di un veliero, pagato non si sa da chisono stati portati nel centro di prima accoglienza di Otranto.

Salvini: grazie alle ong aumentati i morti in mare

Proteste del centrodestra contro l’invasione che sembra non finire mai, mentre i negozi vengono chiusi per troppo assembramento. “Ci sono dodici paesi europei, con governi anche di sinistra, che chiedono dei muri. Non l’Italia. Poi il cattivo sarei io”. Così Matteo Salvini ieri uscendo dal bunker di Pagliarelli a Palermo. “Ci sono governi socialisti che stanno spendendo dei soldi per fare dei muri – dice -. Io non vorrei arrivare a questo ma se l’Europa continuerà a ignorare l’emergenza immigrazione gli Stati faranno da soli. La rotta orientale del Mediterraneo è un colabrodo, rispetto al 2019 gli sbarchi si sono quintuplicati. E anche i morti sono aumentati. I fenomeni delle ong che fanno i salvatori della patria, sono dei complici delle morti in mare”.

Meloni e Gasparri: basta, non ne possiamo più

“Basta sbarchi in Italia. Le nave della Ong spagnola con a bordo immigrati in prevalenza egiziani si diriga verso i propri porti e lasci stare quelli italiani. Il nostro Paese non può farsi carico di altri immigrati, siamo stanchi. Draghi se ne occupi. Non scarichi su altri le responsabilità che sono del governo. L’Europa guarda e non si muove, l’Italia subisce. Tra l’altro ci sarebbero a bordo anche casi Covid e mentre gli italiani stanno facendo enormi sacrifici rischiamo di importare dall’estero il virus. Spagnoli in Spagna, egiziani in Egitto. Ora basta”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Dello stesso parere Giorgia Meloni. “La Sea Watch 3 è pronta a far sbarcare più di 400 immigrati sulle nostre coste. Difendere i confini, la legalità e la sicurezza dovrebbero essere tra le priorità di un ministro dell’Interno: purtroppo il nostro si chiama Lamorgese”.