Scende sensibilmente l’indice di positività, ma i morti risalgono sopra i 200

Sono 4.452 i nuovi casi di covid riscontrati oggi in Italia dopo l’analisi di 262.862 tamponi, con l’indice di positività che scende a 1,69%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 201 morti, che portano il totale delle vittime a 124.497 da inizio pandemia. Diminuiscono ancora i ricoveri in terapia intensiva, dove ci sono ora 1.689 persone (-65 da ieri), con 86 nuovi ingressi. I ricoveri ordinari sono 11.539 (-485 da ieri), 3.727.220 i guariti (+11.831) e 315.308 gli attualmente positivi (-7.583). Questi i dati odierni del bollettino sui contagi covid, resi noti dal ministero della Salute, consultabili sul sito della Protezione civile.
Migliora la situazione anche nel Lazio
Oggi nel Lazio, “su oltre 11mila tamponi (+915) e quasi 17mila antigenici per un totale di oltre 28mila test, si registrano 348 nuovi casi positivi (-40), i decessi sono 14 (-3) e i ricoverati sono 1.519 (-44). I guariti sono 1.023, le terapie intensive 216 (-19). Diminuiscono casi, ricoveri, terapie intensive e decessi. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 1,2%. I casi a Roma città sono a quota 204. Continua la frenata, con dati tra i migliori degli ultimi 7 mesi”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nelle province si registrano 144 casi e sono 2 i decessi nelle ultime 24 ore.

Si allentano le restrizioni
Coprifuoco spostato da subito alle 23, ritorno della zona bianca, centri commerciali aperti nei weekend, riapertura anticipata delle palestre e nuove regole per ristoranti, bar e locali. Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sulle riaperture con molte novità che allentano le restrizioni anti-covid e un calendario per ogni attività. Su proposta del premier Mario Draghi, il coprifuoco sarà spostato alle 23 già da domani, mercoledì. Il presidente del Consiglio ha inoltre proposto un ulteriore allentamento: “Il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22 alle 5, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23 alle 5”. Ma non è tutto perché “a partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24 alle 5. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito”.
Sei regioni passeranno in zona bianca
Zona bianca per Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Sardegna e Veneto. Da giugno per alcune regioni le misure e le regole anti-covid da rispettare saranno ancor più leggere. Secondo quanto emerge dalla cabina di regia sulle riaperture tenutasi a Palazzo Chigi, il passaggio per Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna avverrà martedì 1 giugno, mentre Abruzzo, Veneto e Liguria passeranno in zona bianca la settimana successiva, da lunedì 7 giugno. Per le regioni che si trovano in questa fascia valgono solo le regole di comportamento, dunque mascherina e distanziamenti. Ma soprattutto, non c’è coprifuoco. Fonti di governo fanno notare come, a partire già dalle prossime settimane, gran parte dell’Italia potrà ambire a passare in zona bianca.