Covid, scendono i contagi e i morti, ma schizza la positività. Pochi i tamponi

covid bollettino 20 aprile

Sono 5.664 i nuovi casi di coronavirus e 19 le vittime in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Sono 4.440.669 i contagiati e 128.432 i morti dall’inizio dell’emergenza. I guariti sono 3.580 che portano il totale delle persone che dall’inizio della pandemia hanno superato il virus a 4.183.709. Oggi in Italia ci sono 128.528 persone positive al covid-19. Sono 160.870 i tamponi, tra molecolari e antigenici, eseguiti in 24 ore che hanno fatto rilevare un tasso di positività pari al 3,5%. E’ quanto emerge dai dati diffusi dal ministero della Salute sulla situazione del contagio.

Sono 29 gli ingressi in terapia intensiva in 24 ore, che portano il totale dei pazienti ricoverati in rianimazione con covid-19 a 384. Aumentano anche i ricoverati con sintomi, che sono 61 in più di ieri e portano il totale dei pazienti nei reparti a 3.162. Sono i dati contenuti nel bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Lazio, siamo a 457 contagi e un morto

”Oggi si registrano 467 nuovi casi positivi, compresi i recuperi (-116), un decesso, compresi i recuperi (-4) i ricoverati sono 456 (+2), le terapie intensive sono 67. I casi a Roma città sono a quota 217”. Lo comunica in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Nelle province si registrano 111 nuovi casi.

Vaia: convinciamo gli esistanti a vaccinarsi

”Il mio buon ferragosto alle Amiche e agli Amici, dallo Spallanzani: riposiamoci, è un nostro diritto. Mentre siamo al mare o ai monti o in altri luoghi di vacanza, colloquiamo con i nostri amici, con le persone che incontriamo e spieghiamo loro perché vaccinarsi se ancora non l’hanno fatto. Soprattutto cerchiamo di convincere i giovani adulti, i cinquantenni e sessantenni esitanti, non per colpa loro ma perché resi tali da una pessima campagna di comunicazione. Aiutiamo il nostro Paese, aiutiamoci tutti, rendiamo inutile ogni forma di coercizione, evitiamo il rischio di tornare indietro o di vivere con l’eterna necessità di una dose. Vi prego: accompagniamo la sacrosanta voglia di avere finalmente un momento di relax con il rigore e la serietà dei nostri comportamenti. Il mondo ci guarda. Mostriamoci grandi nella lotta alla pandemia come lo siamo stati a Tokyo”. Lo scrive su Facebook il direttore sanitario dell’ospedale Spallanzani di Roma.