Scendono i contagi ma continuano ad aumentare i morti: oggi 251

morti contagi covid (2)

Sono 6.946 i contagi da coronavirus in Italia oggi, martedì 11 maggio, secondo i dati regione per regione nel bollettino della Protezione Civile. Da ieri si registrano altri 251 morti. Da ieri sono stati processati 286.428 tamponi, l’indice positività è al 2,4%. Sono 2.056 i pazienti in terapia intensiva (-102 da ieri), con 100 ingressi nelle ultime 24 ore. I ricoverati in area non critica sono 14.937 (-490).

Anche nel Lazio brusco aumento dei morti

Sono 635 i nuovi contagi da coronavirus registrati oggi, nel Lazio, secondo il bollettino della Regione, che riferisce anche di altri 40 morti. “Su oltre 13.301 mila tamponi (+2251) e oltre 21 mila antigenici per un totale di quasi 25 mila test, si registrano 635 nuovi casi positivi (-45), 40 i decessi (+23) e sono 1.230 i guariti. Diminuiscono i casi, forte calo delle terapie intensive e calo dei ricoverati.

Frenata dei contagi nella regione

Il rapporto tra positivi e tamponi e a 4.7%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 2.4%. I casi a Roma città sono a quota 406″, sottolinea l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, evidenziando che “oggi nel Lazio si registra il numero più basso di positivi negli ultimi sette mesi e una forte frenata nei contagi”.

La Ue promette: produrremo più vaccini

Intanto si apprende che le attuali capacità produttive di vaccini contro la Covid-19 dell’Ue constano di “oltre 50 siti produttivi”. E “si stima che circa 10 mld di dosi verranno prodotte nel corso di quest’anno”. Lo dice il vicepresidente della Commissione Maros Sefcovic a Bruxelles. “Per mettere le cose in prospettiva, circa 5 mld di dosi di tutti i vaccini sono state prodotte a livello globale prima di questa pandemia”. Durante il Consiglio, continua Sefcovic, “ho sottolineato il nostro lavoro congiunto sul Green Digital Certificate.

E’ cruciale mettere in piedi l’infrastruttura It: vogliamo che i Paesi si connettano all’infrastruttura non più tardi di fine giugno, perché lo vediamo come uno sviluppo per assicurare un certo grado di normalità quest’estate”. “Abbiamo anche discusso modi per aumentare l’accesso globale ai vaccini. E’ noto che circa 200 mln di dosi di vaccini sono state esportate dall’Ue, tante quante ne abbiamo consegnate ai nostri cittadini. La nostra priorità è aumentare la produzione di vaccini, come pure vedere altri sbloccare l’esportazione di vaccini e componenti”, conclude Sefcovic.