Scene inimmaginabili: italiani in fila per il cibo a Roma (video)
![lazio in fila per il cibo (](https://www.7colli.it/wp-content/uploads/2020/05/italiani-in-fila-per-il-cibo-2.jpg)
Roma, la gente in fila per il pane. O per un piatto di pasta. O per qualsiasi altra cosa. Certo, lo sapevamo, ma vederlo è tutta un’altra cosa. L’altra sera il TG5 ha effettuato un servizio scioccante, riproposto poi sul web e dai social, tra cui la paghina facebook Dillo a Noi Roma. Il filmato inizia con una lunga coda in una strada qualsiasi della capitale, e la giornalista Elena Guarnieri commenta. “La solita coda al supermercato. E invece no. Queste persone, questi italiani, attendono un piatto di pasta, un po’ di cibo per sfamare se stessi e i loro cari”.
In fila per mangiare in tutta Italia
Il servizio poi invita a rfiflettere su chi siano queste persone. Sono persone che fino a ieri avevano un lavoro, e poi con la chiusura imposta e improvvisa, da un giorno all’altro nonj sanno come provvedere alle loro famiglie. I soldi promessi dal governo non arrivano ancora a causa della burocrazia, e se arrivano, arrivano a tozzi e bocconi e comunque a una minoranza di fortunati. Le banche traccheggiano, non fidandosi della magniloquente garanzia dello Stato. L’atto d’amore non si è verificato. E così i cittadini, ma non solo di Roma, coloro che non hanno un reddito fisso, si sono trovati in seria difficoltà.
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L’inefficienza clamorosa del governo
Data l’inefficienza clamorosa del governo, sono rimaste solo le associazioni a dover fare fronte da sole alla fame degli italiani e non solo degli italiani. Perché abbiamo in Italia milioni di immigrati i quali anch’essi devono mangiare, e ci mancherebbe. Mense per le strutture più grandi, pacchi alimentari per le strutture piccole e medie. Volontari che hanno distrubuito per ogni dove quel poco di aiuti raccolti davanti ai supermercati e nelle loro sedi. Prosegue in servizio del Tg5, dicendo che anche prima del Covid non è che la situazione fosse molto florida. “Ma quello che sta accadendo in questi giorni era inimmaginabile”, commenta.