Schianto mortale questa mattina sull’Aurelia. Muore un centauro, altri 5 feriti
Ancora un lunedì di sangue sulle strade della Capitale. Con uno schianto mortale all’alba sulla via Aurelia. All’altezza dell’incrocio con via di Santa Maria Mediatrice. A rimanere senza vita sull’asfalto è stato un uomo di 52 anni, alla guida della sua moto Triumph. Ma nel maxi incidente sono rimasti coinvolti anche due ciclomotori e due vetture. Che erano ferme al semaforo in attesa della luce verde. E sulle quali è piombata la moto impazzita. Forse condotta ad una velocità eccessiva, cosa che dovranno eventualmente verificare gli inquirenti. In codice rosso due dei tre passeggeri degli scooter, mentre i conducenti delle due autovetture hanno riportato lievi ferite. A tutti è stato fatto il riscontro del tasso alcolemico nel sangue, che è risultato negativo. Gravi le ripercussioni sul traffico in tutto il quadrante di Roma ovest.
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Lo schianto di stamane è solo l’ultimo di una lunga serie
Oltre al conducente della Triumph che ha perso la vita, sono rimaste ferite altre persone. Nello schianto di questa mattina sull’Aurelia. Il conducente di uno scooter Honda, un uomo di 49 anni, è stato trasportato al San Camillo in codice rosso. Non è però in pericolo di vita. Il terzo veicolo a due ruote è un Kymco Agility. A bordo vi erano una donna, passeggera, che è stata trasportata anche lei in codice rosso al San Camillo, e il conducente, uomo di 31 anni. Trasportato al Santo Spirito. Le due auto coinvolte invece sono una Hyundai Getz condotta da un uomo italiano di 50 anni e una Mazda Due. Condotta da una donna italiana di 53 anni. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, la Triumph fuori controllo sarebbe carambolata sulla Honda e sulle due auto ferme al semaforo. Mentre il Kymco sarebbe finito in terra incastrato sotto una delle macchine.
Purtroppo l’incidente di questa mattina è solo l’ultimo di una lunga serie per le strade di Roma. E ci vengono in mente le giovani vite stroncate di Luca, morto a soli 20 anni in motorino mentre percorreva una strada piena di buche tornando dal S.Andrea. Dove stava seguendo uno stage formativo. E del baby campione della Lazio Daniel Guerini. Dell’avvocato 63 enne sbalzato di sella su una buca in prossimità di piazzale Clodio. Della giovanissima Elena Baruti, appena 16 enne. Travolta sulle strisce a viale Nomentana. E delle due amiche Gaia e Camilla, per una vicenda che ha scosso le coscienze di tutti. Con una drammatica coda giudiziaria. Troppi morti innocenti, per eccesso di velocità, distrazione e manutenzione stradale carente. Una scia di sangue che tutti abbiamo il dovere di contribuire ad interrompere.