Schlein indossa il passamontagna di Grillo: D’Amato molla il Pd e va con Calenda (video)

Brigate e passamontagna. Parole deliranti pronunciate dal cofondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, ieri dal palco della manifestazione pentastellata contro il precariato e le misure del governo Meloni sul lavoro. Tace e acconsente la segretaria del Pd Elly Schlein, che ha preso parte al corteo, con una prima netta reazione nel Pd che arriva dall’ex assessore alla sanita’ della giunta Zingaretti, Alessio D’Amato, candidato del centrosinistra alle ultime elezioni nel Lazio, che si dimette dall’Assemblea nazionale del partito,
Dice bene il consigliere della Regione Lazio, Laura Corrotti di Fratelli d’Italia: “Brigate e passamontagna, opposizione senza bussola. Nel giorno delle primarie Partito democratico per eleggere il segretario nel Lazio, si dimette dall’assemblea nazionale il candidato alle ultime elezioni regionali Alessio D’Amato, sconfitto poi da Rocca. L’effetto Schlein continua”, sottolinea.

Che cosa farà ora Alessio D’Amato? Secondo i rumors della Pisana l’ex candidato alle regionali del Lazio sarebbe pronto a passare ad Azione. Ma lui stesso a Repubblica spiega di non aver preso ancora neppure la decisione se restare o meno nel Pd. Intanto un indizio lo semina Calenda: il leader di Azione ritwitta l’annuncio delle dimissioni di D’Amato.
Effetto passamontagna: nel Pd è terremoto
“Ho comunicato a Stefano Bonaccini le mie dimissioni dall’Assemblea Nazionale del PD. Brigate e passamontagna anche No. È stato un errore politico partecipare alla manifestazione dei 5S. Vi voglio bene, ma non mi ritrovo in questa linea politica”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere regionale del Lazio Alessio D’Amato.
”È stato un grave errore aderire alla manifestazione del M5S. Non si capisce più quale sia la linea del PD su temi molto importanti per la nostra storia e la nostra comunità. Così non va bene. Siamo d’ accordo che si debba dare del tempo alla Segretaria ma non si capisce più che cosa è il nostro partito. Per questo esprimiamo vicinanza ad Alessio D’ Amato che ha dato le dimissioni da membro dell’assemblea nazionale. Un gesto coraggioso, certo, ma nel silenzio generale della segreteria nazionale e nel modo con cui si è deciso di svolgere il congresso del Lazio con tutto il gruppo dirigente, che ha perso qualunque elezione dopo aver preso tutte le decisioni negli ultimi anni, ”arroccato” sul mio competitor a difesa dello ”status quo”, ci saremmo aspettati anche da parte di D’ Amato una posizione. Ricordo che oggi e fino alle 20.00 si stanno svolgendo le primarie in tutto il Lazio e ci tengo a ringraziare tutte le volontarie e i volontari. Venite a votare, aiutateci a rinnovare il gruppo dirigente del Pd Lazio e a cambiare il futuro della nostra regione”. Lo dichiara in una nota Mariano Angelucci consigliere comunale e candidato segretario al congresso del Pd Lazio.