Scioccante filmato alla Tiburtina: aggrediti da immigrati (video)

degrado tiburtina

Per la stazione Tiburtina di Roma sono stati spesi oltre 320 milioni di euro, per renderla una delle più belle e funzionali d’Italia. La nuova stazione Tiburtina fu inaugurata nel 2011. Oggi è ridotta piuttosto male. Simone Carabella, titolare della pagina facebook Simone Carabella per Roma nostra, ha effettuato un’inchiesta sul degrado della stazione Tiburtina e ha postato un video che riproponiamo. Quasi quotidianamente i giornali pubblicano notizie sull’accampamento di immigrati che spadroneggiano nella zona, difesi dai soliti centri sociali di sinistra mentre il comitato di quartiere vorrebbe la legalità.

La Tiburtina ridotta a dormitorio per immigrati

“Questa stazione oggi – dice Carabella nel video – oggi è un dormitorio per immigrati. Però non si limitano a dormirci. Spacciano droga, fanno i loro bisogni in strada, danno fastidio alle ragazzine, scippano, rubano e quant’altro. Sia i residenti sia i lavoratori che vengono alla stazione Tiburtina, sono in grande difficoltà da anni. E questo sotto gli occhi di una politica che conosce bene la situazione ma che non  fa nulla. E anziché ripulire la zona, addirittura il governo regolarizza centinaia di migliaia di questi immigrati”. Prosegue Carabella: “Noi vogliamo il ritorno della legalità. E vivere in queste condizioni non è possibile. Non è normale che una donna che lavora qui trovi chi in Itlaia non dovrebbe starci che le mostra le parti intime!”.

Le testimonianze di chi lavora alla stazione

Carabella nel video ha parlato con queste lavoratrici, ma non ripendendole in volto, perché loro poi qui ci debbono tornare. Secondo le testiminianze, l’ATac ha ordinato agli autisti di non fare più il capolinea alla Tiburtina ma solo di fare una fermata normale, perché si sono verificate situaizoni incresciose. Immigrati che fanno i loro bisogni in mezzo alla gente che aspetta l’autobus. E questi immigrati sono diverse decine, tanto che gli autisti si devono chiudere dentro i mezzi. E nel capolinea degli autobus ci sono delle tende dove loro si sono stabiliti. Insomma, chi lavora lì, soprattutto donne, si sentono costantemente in pericolo.

Aggrediti da un centinaio di immigrati

Personale dei mezzi pubblici ha testimoniato di aver visto gli immigrati che spacciano sui mezzi. I lavoratori sono amareggiati anche dal fatto ch ei controlli non sono sufficienti e che i centri sociali quotidianamente portano cibo e bevande a questi immigrati che vivono di espedienti. Carabella si è poi recato nel dormitorio degli immigrati per parlare con loro… Davanti agli ingressi vi sono letti, brandine, un accampamento. Il tutto sporchissimo, perché oltre a fare i loro bisogni ci mangiano pure, senza pulire, ovviamente. “La dignità, dice Carabella, è soprattuto per loro, costretti a vivere all’aperto, tra immindizia e panni stesi”. Alla fine, Carabella e i suoi accompagnatori, tra cui le due ragazze, sono stati aggrediti da un centinaio di immigrati che li hanno cacciati. “Ripristineremo la legalità”, conclude.

Pubblicato da Simone Carabella per Roma nostra su Giovedì 14 maggio 2020