Sciopero dei trasporti: giornata di passione per i romani

sciopero dei trasporti

Ennesima giornata di passione per i romani, stavolta a causa dello sciopero dei mezzi pubblici. La protesta è a livello nazionale come sottolineato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e proprio dal sindacato Usb. L’agitazione coinvolgerà anche i lavoratori delle consorziate della Regione Lazio e i lavoratori iscritti al sindacato del servizio di Trenitalia (le linee FL).

Lo sciopero dei mezzi pubblici si concluderà alle 12:30. Ecco la situazione sulla rete.

Metro A: attiva

Metro B/B1: attiva

Metro C: chiusa

Ferrovia Roma-Lido: attiva con riduzioni di corse

Ferrovia Roma-Viterbo servizio metropolitano: attiva

Ferrovia Roma-Viterbo servizio regionale: attiva

Ferrovia Termini-Centocelle: attiva

Bus e tram: possibili cancellazioni di linee/soppressioni di corse.

Le ragioni della protesta

Ecco i motivi dello sciopero dei trasporti. La manifestata volontà delle associazioni datoriali di non voler avviare alcun negoziato in relazione alla piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotramvieri/Internavigatori inviato dall’organizzazione sindacale il giorno 19 settembre 2019, conformemente a quanto stabilito in materia del vigente comma 2 articolo 3 Ccnl 28.11.2015. Inoltre,
la mancata corresponsione della cosiddetta Ivc

Oggi sciopero dei trasporti e domani presidio in centro

Per domani invece è previsto il “presidio nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del trasporto pubblico locale”. Ad organizzarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna “a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli autoferrotranvieri-internavigatori, scaduto da oltre tre anni e dello sciopero nazionale di 24 ore del prossimo 1° giugno”.

Secondo le organizzazioni sindacali “il tpl è un settore che necessita urgentemente di una riforma organica che dovrà intervenire sulle risorse e le regole di questo comparto. Infatti il mancato rinnovo del contratto, questione che si ripropone puntualmente ad ogni tornata, anche in piena pandemia, è la conseguenza di un sistema che non funziona”.

“Il presidio si terrà a Roma, in Piazza dell’Esquilino, dalle 9.30 alle 13, di fronte alla sede nazionale di Anav, una delle tre associazioni datoriali che rappresentano le aziende del tpl”, concludono le organizzazioni sindacali.