Sciopero trasporti oggi a Roma, metro e bus a rischio: gli orari Atac e Cotral, si fermano anche i treni

Se ne parlava da tempo, ma ora il momento ‘nero’ per i tantissimi pendolari è arrivato: oggi in tutta Italia è stato proclamato uno sciopero generale. E anche a Roma, così come in tutte le altre città del nostro Paese, i trasporti, quindi bus, metro e tram, potrebbero essere a rischio. Sì perché le segreterie regionali di Roma e Lazio della CUB-TRASPORTI, SGB, USB Lavoro Privato hanno aderito all’agitazione sindacale, quella che durerà 24 ore: dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio.
Sciopero Trenitalia venerdì 20 giugno 2025: orari e treni garantiti
Sciopero Atac a Roma oggi 20 giugno 2025
Come ha fatto sapere Roma Mobilità, oggi, venerdì 20 giugno, il trasporto pubblico della Capitale sarà a rischio per lo sciopero generale nazionale di 24 ore proclamato dai sindacati Usb, Cub e Sgb. A Roma l’agitazione interesserà la rete Atac e i bus periferici gestiti da operatori privati. In ogni caso, il servizio sarà garantito fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20.

Domani, invece, sempre a Roma è prevista una manifestazione. Chi incrocia le braccia e si ferma lo fa con un solo obiettivo, che urla a gran voce: alzare i salari, abbassare le armi.
Gli orari dello sciopero a Roma
Ma ecco gli orari e tutti i cambiamenti. Oggi, giorno dello sciopero, saranno garantite le corse sull’intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59. Non sarà garantito il servizio sull’intera rete dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 al termine del servizio diurno, compreso il servizio sostitutivo – linee MC e MC3 – della linea C della metropolitana. E ancora, non saranno garantite le corse delle linee metro A e B previste dopo le ore 24, le corse delle linee bus sostitutive MC-MC3 della linea C della metropolitana previste dopo le ore 24 e le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 8-38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314, 404 e 444 gestite da altri esercenti.
Nella notte tra il 20 e il 21 giugno, invece, sarà garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per “n”). Non saranno garantite dopo le ore 24 il servizio metro A e B, le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24; le corse notturne delle linee 8-38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314, 404 e 444 gestite da altri esercenti. Non garantite neppure le corse della linee bus sostitutive MC-MC3 della linea C della metropolitana previste dopo le ore 24.
Per quanto riguarda Cotral, lo sciopero sarà così articolato:
- Da inizio servizio alle 8:29: Servizio regolare;
- dalle 8:30 alle 16:59: Sciopero (possibili ritardi e soppressioni);
- Dalle 17:00 alle 19:59: Servizio regolare;
- Dalle 20:00 fino a fine servizio: Sciopero con possibili ritardi e soppressioni.
Le motivazioni
Come ha fatto sapere l’Unione Sindacale di Base ci sarà lo sciopero generale per aumentare gli stipendi. “Stiamo vivendo un periodo della storia che non avremmo mai voluto affrontare. Sono anni che si sta chiedendo un aumento degli stipendi ma ci hanno sempre risposto che non ci sono i soldi per i contratti e i salari dei lavoratori rimangono bassi, mentre le bollette e il carovita aumentano, così come aumentano i poveri e 6 milioni di pensionati “vivono” con pensioni da fame. Sempre più persone rinunciano alle cure mediche e la sanità pubblica è smontata pezzo dopo pezzo. Gli affitti e i prezzi delle case crescono in continuazione. Le industrie vengono svendute ad altri paesi, cresce il lavoro precario e sottopagato mentre si nega il salario minimo. I fondi per queste avventure guerrafondaie vengono rastrellati riducendo ulteriormente la spesa pubblica per lo stato sociale, a partire dalla sanità, per i salari, l’occupazione, le pensioni che oggi già sono a livelli inaccettabili” – spiegano.
“Vogliamo la pace e non la guerra, non vogliamo pagare per scelte guerrafondaie che ricadranno inevitabilmente sulla nostra vita. Non accettiamo più che si muoia di lavoro senza che nessuno paghi e che non si assumano provvedimenti efficaci, non possiamo più stare senza contratti e senza aumenti adeguati. Non vogliamo chiudere gli occhi le orecchie e la bocca di fronte al genocidio in corso in Palestina. Il futuro è sempre più incerto e preoccupante. In questa situazione c’è bisogno di un sussulto di dignità e di protesta” – hanno continuato. Da qui la decisione di proclamare lo sciopero per oggi, mentre a Roma sabato 21 è in programma una manifestazione nazionale, con il corteo che partirà alle 14 da piazza Vittorio.
Contro il genocidio (e non solo)
Chi sciopera, quindi, lo fa per più motivi: contro il genocidio dei Palestinesi, l’invio di armi ad Israele, il riarmo e la guerra. Ma anche contro lo sfruttamento sul lavoro e la precarietà. L’obiettivo della manifestazione, che interesserà più settori e abbraccerà tutta l’Italia, sarà quello di aumentare i salari, le pensioni, il diritto all’abitare. Chi si ferma lo farà per bloccare le relazioni diplomatiche ed economiche con Israele, chiedere la pace e investire su sanità, scuola, trasporti, welfare.
Quello di oggi, quindi, sarà un venerdì nero per tantissimi cittadini, quelli che probabilmente a Roma (e non solo) dovranno fare i conti con bus, metro, tram a rischio.
Sciopero Trenitalia oggi
Non solo bus, metro e tram. Oggi anche il personale del Gruppo FS, Trenitalia e Trenitalia Tper ha deciso di incrociare le braccia e fino alle 21 i treni potranno subire cancellazioni o variazioni. Per quanto riguarda il trasporto regionale, saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00. Ma, come ha dichiarato l’azienda, ci potrebbero esserci modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la conclusione dell’agitazione sindacale.