Sciopero generale venerdì 3 ottobre 2025, a rischio tutti i settori: ‘In difesa di Flotilla per Gaza’

Sciopero per Gaza

Non sono lo sciopero dei treni, che era già stato proclamato diversi giorni fa e che prenderà il via dalle ore 21 di oggi alle 20.59 di venerdì 3 ottobre. Domani in tutta Italia sarà una giornata di sciopero generale. Il motivo? Ieri sera alcune imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state abbordate dai militari israeliani, fermate mentre stavano cercando di portare aiuti a Gaza per aprire un corridoio umanitario. E se da una parte già ieri in molti sono scesi in piazza e l'”equipaggio di terra” ha alzato la voce per dire stop al genocidio e sostenere la missione, da Milano a Napoli, dall’altra domani è stato proclamato uno sciopero generale. Una manifestazione che sarà su scala nazionale e tutti i settori, pubblici e privati, saranno a rischio.

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Sciopero generale 3 ottobre 2025 in Italia

“L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali” – ha spiegato la Cgil che ha annunciato, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale. Uno sciopero che interesserà tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Come spiegano dal sindacato, durante l’agitazione, che toccherà tutta Italia (nessuna Regione esclusa), “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

‘Blocchiamo tutto’

“Da questo momento chiamiamo ogni lavoratore e lavoratrice, ogni cittadino e cittadina, ogni organizzazione democratica e solidale a bloccare tutto: produzione, logistica, trasporti, scuola, servizi, in segno di protesta contro il crimine di guerra commesso da Israele e contro la complicità dei governi occidentali, Italia compresa, che continuano a fornire armi e sostegno politico al regime sionista”. Così in una nota l’USB (Unione Sindacale di Base).

“Difendere la Global Sumud Flotilla significa difendere la libertà, la pace, la dignità del lavoro e dei popoli. Significa dire basta al genocidio in Palestina e pretendere la fine immediata dell’assedio, dell’occupazione, delle forniture militari, del commercio con Israele. L’Italia deve interrompere ogni collaborazione militare ed economica con lo Stato di Israele, chiudere i porti alle navi che commerciano con esso, sospendere gli accordi industriali e fermare l’economia di guerra. È tempo di alzare la testa e scegliere da che parte stare: con chi bombarda i civili o con chi lotta per liberarli?”.

Da qui la decisione di ‘bloccare’ tutto e di scioperare domani. Come hanno ribadito, per i Vigili del fuoco lo Sciopero sarà di 4 ore (senza decurtazione). Più nel dettaglio, inizierà, per il personale turnista, alle ore 09.00 e terminerà alle ore 13.00, mentre sarà dell’intera giornata per il personale giornaliero e amministrativo. Per la Sanità lo sciopero è articolato da inizio primo turno del 3 ottobre a fine dell’ultimo turno della stessa giornata. Durante lo sciopero generale saranno garantite le prestazioni indispensabili. A rischio, quindi, tutti i settori. Tra treni, trasporti, scuole, università. E questo in tutto il nostro Paese.