Sciopero taxi confermato. Martedì tutti fermi e corteo a Roma, ecco le strade chiuse

È confermato il maxi sciopero delle auto bianche. Con 14 sigme sindacali, che incroceranno le braccia per ben 48 ore. Dalla mezzanotte di lunedì 4 fino alle 24 di mercoledì 6. Una decisione forte, pressa dopo lunghe settimane di tavoli e discussioni. Che però non hanno sbloccato la vertenza. Motivo del contendere, l’art. 10 del decreto concorrenza. Che secondo i tassisti, apre il mercato alle multinazionali. Con il rischio che le attuali licenze diventino carta straccia. Ma la protesta riguarda anche il nodo degli NCC. Per i quali, sempre i tassisti chiedono il rispetto delle regole del noleggio. Ovvero, servizio solo a chiamata. E partenza e arrivo nella rimessa del comune che ha rilasciato la licenza. Ovvio che la situazione più pesante si trova a Roma, con oltre 6 mila licenze taxi. E migliaia di noleggi con titoli rilasciati da altre municipalità. Anche per questo, il corteo di martedì 5 si terrà nella Capitale. A meno che non si trovi una soluzione nelle prossime ore. Il sottosegretario ai trasporti e alle infrastrutture Bellanova infatti, ha convocato ancora un tavolo per lunedì. Proprio in zona cesarini. Ma la fumata bianca non sarà facile.

 

I taxi sfileranno a Roma contro il decreto concorrenza del governo Draghi. Ecco le strade che martedì saranno chiuse

Momento clou della dei giorni di sciopero, sarà il corteo di martedì a Roma. Da Piazza della Repubblica a Madonna di Loreto. Con molte strade chiuse, e deviazioni di traffico. Per una giornata che si presenta già da incubo per la mobilità cittadina.

I sindacati delle auto bianche, partendo da Piazza della Repubblica, transiteranno lungo via Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, via dei Fori Imperiali. Come fa sapere Roma Mobilità, sono previste temporanee chiusure e deviazioni al passaggio dei manifestanti. La protesta nazionale proseguirà nella giornata di mercoledì 6 luglio, con l’annunciato stop del servizio nelle singole città.