Scoperto a Spello un tempio romano costruito dall’imperatore Costantino

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Le rovine di un antico tempio pagano romano del IV secolo, costruito per volontà dell’imperatore Costantino e dedicato al culto imperiale della Gens Flavia, scoperte da un’équipe di archeologi statunitensi a Spello (Perugia). Nel sito, che si trova vicino a un santuario religioso, i ricercatori hanno identificato tre muri che fanno parte di una struttura massiccia con fondamenta larghe un metro e mezzo. Queste fondamenta suggeriscono l’esistenza di un tempio romano risalente al 330, durante il regno di Costantino (306-337 d.C.), il primo imperatore romano a convertirsi al cristianesimo. Questi reperti illuminano ulteriormente la transizione dal culto pagano a quello cristiano all’interno dell’Impero Romano.

Le rovine scoperte da un team americano

I risultati degli scavi condotti nella scorsa estate sono stati presentati da Douglas Boin, ricercatore della Saint Louis University, al meeting annuale dell’Archeological Institute of America, come riporta la rivista “Newsweek”. Il team di archeologi ha scelto quest’area sulla base di un’iscrizione del IV secolo attribuita a Costantino, rinvenuta all’inizio del 1700 e rimasta esposta nel municipio di Spello. Il testo, che si rivolge alla comunità locale, divenuta colonia romana nel I secolo a.C., indica che il tempio era un progetto imponente costruito per volere dell’imperatore, affinché gli abitanti della città potessero celebrare le feste religiose lì, invece di dover viaggiare.

Nel mondo romano non c’era separazione tra religione e Stato

Per poter essere costruito, tuttavia, il tempio (e la comunità) doveva onorare gli antenati divini dell’imperatore. Questa richiesta non era infrequente nell’ambito del culto imperiale romano, in cui gli imperatori e i membri di spicco della loro famiglia erano venerati come divini. “Nel mondo romano non c’era separazione tra religione e Stato e l’orgoglioso senso patriottico dei romani informava tutte le loro attività pubbliche, compreso il culto”, ha spiegato Boin a “Newsweek”. “In un impero in cui si parlavano più lingue, si viveva in tre continenti e si teneva fede alle proprie tradizioni locali, il culto imperiale riuniva le persone attorno a ideali comuni”.

La società romana, da impero pagano a impero cristiano

L’équipe di archeologi americani ritiene che il tempio fosse utilizzato dagli abitanti pagani di Spello e che fosse dedicato alla famiglia Flavia come modo per onorare la linea ancestrale dell’imperatore. Sarebbe stato utilizzato per le due generazioni successive, fino a quando la religione pagana non fu bandita. Gli studiosi credevano che il tempio esistesse, ma fino ad oggi non era chiaro dove si trovasse. Forse la cosa più importante è che dimostra un cambiamento di oltre 70 anni nella società romana, da impero pagano a impero cristiano, e il sostegno cristiano a un culto imperiale.

“Questo edificio, in modo molto radicale, ci mostra il potere di sopravvivenza delle tradizioni pagane che sono state presenti sul territorio per secoli prima dell’ascesa del cristianesimo. Siamo sul punto di fornire alla gente una prova molto visibile che mette a soqquadro il modo in cui la gente pensa ai grandi momenti di cambiamento culturale”, ha detto Boin.