Scoppia la guerra in Medio Oriente: improvviso attacco di Hamas contro Israele

Israele sotto attacco oggi. Pioggia di razzi dalla Striscia di Gaza, Hamas rivendica l’offensiva che penetra nel territorio israeliano, con incursioni e scontri armati. Secondo i servizi d’emergenza israeliani, almeno 22 morti finora. “Cittadini di Israele, siamo in guerra. Non è un’operazione, non è un’escalation: è guerra”, dice il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. “Stamani Hamas ha commesso un errore grave e ha iniziato una guerra contro lo Stato di Israele”, dice il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant. “I nostri soldati stanno combattendo contro il nemico in tutti i punti in cui si è infiltrato – aggiunge -. Lo Stato di Israele vincerà questa guerra”. Gallant, ha approvato il richiamo dei riservisti, ha reso noto una portavoce del ministero israeliano.
Israele: siamo in guerra e vinceremo
Si contano decine di morti e circa 200 feriti a causa degli attacchi con razzi dalla Striscia di Gaza contro le zone meridionali e centrali del Paese. Il Soroka Medical Center di Be’er Sheva ha fatto sapere di aver ricevuto 80 feriti, alcuni in condizioni gravi. L’Assaf Harofeh Medical Center, nei pressi di Tel Aviv, sta fornendo assistenza a 17 pazienti, due dei quali in condizioni serie. Sono inoltre 21 i feriti, due gravi, assistiti al Kaplan Medical Center di Rehovot.

Hamas rilancia: “È il giorno della grande rivoluzione”
E’ “il giorno della grande rivoluzione”, afferma Mohammad Deif, comandante militare di Hamas in una dichiarazione in cui rivendica l’attacco e dichiara l’inizio di una “operazione militare” contro Israele. L’obiettivo dell’operazione “Alluvione al-Aqsa”, spiega, è porre fine alle violazioni israeliane. Il movimento palestinese ha “colpito obiettivi del nemico, aeroporti e postazioni militari con 5.000 razzi”, spiega. Deif chiama poi alla rivolta generale contro Israele: “Se avete un’arma tiratela fuori. Questo è il momento di usarla. Tirate fuori camion, auto, asce”, afferma nel messaggio. Il comandante chiede di “liberare al-Aqsa” e afferma che l’attacco a Israele è una risposta a quelli che denuncia come attacchi alle donne, profanazione della moschea di al-Aqsa e assedio di Gaza.
Haniye invita tutti al combattimento
Il leader di Hamas, Ismail Haniye, descrive l’attacco lanciato dal braccio armato del movimento contro Israele come una “battaglia per la dignità” di fronte ai “crimini” di Israele. In un messaggio di cui ha dato notizia al-Jazeera, Haniye afferma che l’operazione è rivolta contro “un nemico che assedia Gaza, unito all’aggressione e al colonialismo che va avanti in Cisgiordania e che mira a sradicare il nostro popolo e allontanarlo dalla sua terra”. Per Haniye, l’attacco è una risposta ai “crimini dell’occupazione contro il nostro popolo dal 1948“. Il leader di Hamas accusa Israele di aver “rinnegato gli accordi” sui prigionieri “tornando ad arrestare coloro che erano stati liberati nell’ambito di processi di scambio”.
La Jihad islamica in battaglia con Hamas, presi ostaggi
I militanti della Jihad islamica si sono uniti ad Hamas nell’attacco lanciato contro Israele. Lo ha riferito il gruppo di resistenza islamica. Si tratta di “un’operazione combinata”, riferiscono le forze di sicurezza israeliane (Idf). “Terroristi si sono infiltrati in Israele da Gaza. Agli abitanti nell’area è stato chiesto di rimanere nelle loro case”, si legge in un messaggio. Militanti palestinesi si sono infiltrati in alcune città nel sud di Israele, prendendo in ostaggio alcune persone. Una fonte di polizia citata da Haaretz riferisce che hanno preso in ostaggio civili nella città di Ofakim.
Decine di israeliani sequestrati dai terroristi islamici
“Siamo in uno stato di guerra. Siamo sotto un attacco massiccio dalla Striscia di Gaza. Ci sono attualmente situazioni di confronto attivo nel sud di Israele”, dice in una nota il capo della polizia israeliana. Hamas ha rivendicato la cattura di cinque soldati israeliani, notizia che l’esercito di Tel Aviv non ha confermato. Lo ha riferito il sito del Jerusalem Post, mentre altri media israeliani hanno indicato che l’organizzazione terroristica palestinese ha sequestrato 35 israeliani tra militari e civili.