Scuola-caos: il Covid si fermerà finche non arriveranno i banchi…

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Scuola, ora dobbiamo davvero preoccuparci. ”Pensavamo di vivere in una tragedia, e invece era una commedia: Tanto rumore per nulla di William Shakespeare” Lo afferma Antonello Giannelli, Presidente dell’Associazione dei presidi commentando il nuovo parere reso dal Comitato tecnico scientifico. Secondo il Cts il distanziamento di un metro a scuola, al rientro a settembre, può anche non essere mantenuto per qualche mese, in attesa dei nuovi banchi. Purché si faccia uso della mascherina chirurgica”.

Scuola, si può anche non rispettare il distanziamento

”Abbiamo sempre rispettato i pareri delle autorità sanitarie e continueremo a farlo”, prosegue Giannelli. ”Ma non comprendiamo perché non si sia fatta chiarezza prima su questo aspetto fondamentale. I dirigenti scolastici non hanno preso un solo giorno di ferie per lavorare affinché gli alunni potessero essere distanziati come previsto. I colleghi hanno risposto a innumerevoli monitoraggi ministeriali per comunicare più volte tutti i dati relativi alle classi, alle aule, ai corridoi, alle palestre, ai cortili, agli edifici

Presidi furiosi con la Azzolina

E tutto questo perché? Perché siamo stati seri e responsabili, ben più di quanto fosse evidentemente necessario.” “A questo punto – conclude il Presidente dell’Anp – invito tutti i colleghi a comunicare immediatamente ai rispettivi uffici scolastici la loro messa in ferie, perché le hanno meritate come non mai e perché ne hanno bisogno dopo una estate di lavoro frenetico che sembrava tragica e invece era solo comica”

Scuola, nel Lazio gli enti locali non rispondono

Altrettanto amara la denuncia di Mario Rusconi, presidente dell’Anp-Lazio. ”L’unica cosa certa sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo, la data d’avvio, il 14 settembre. Tutto il resto è ormai diventato opinabile. Gli ultimi due mesi come presidi del Lazio, e in generale d’Italia, li stiamo trascorrendo a misurare le distanze tra i banchi. A ricercare spazi sacrificando qualsiasi attività scolastica pur di assicurare la presenza degli alunni in classe così come richiesto dal ministero. Rincorrendo gli enti locali, dal silenzio assordante, per avere certezze su spazi aggiuntivi al di fuori degli edifici scolastici o sullo smaltimento dei banchi bi-posto.

Nessuna chiarezza dal ministero dell’Istruzione

“Il rincorrersi di annunci e smentite da parte del Ministero dell’Istruzione. Le mancate risposte di gran parte degli Enti Locali della nostra regione, soprattutto di Roma. Monitoraggi e monitoraggi dei monitoraggi (in un mese ne abbiamo contati tre o quattro), obblighi di mascherine e sanificazioni dettati dal Cts, ingressi scaglionati e corridoi a senso unico di circolazione per rispettare il distanziamento personale. Tutto questo sta tenendo impegnati anche in questi giorni di metà agosto presidi, docenti e personale ata per garantire la campanella d’inizio anno di settembre”.

Il Cts aiuta la Azzolina

Inoltre lamenta Rusconi: ”Quando abbiamo chiesto certezze sugli organici degli insegnanti o del personale ata per riuscire a programmare la composizione delle classi in funzione degli spazi ci siamo sentiti rispondere che non c’è ancora nessuna sicurezza su numeri e distribuzione di personale. Poi dopo queste ed altre innumerevoli fatiche delle scuole, dal cilindro magico il Cts ci fa sapere che del distanziamento se ne potrà fare a meno fino all’arrivo dei banchi monoposto cioè entro la fine del mese di ottobre. Quasi a dire che il virus si fermerà nella sua azione aggressiva aspettando i banchi nuovi per poi riprendere la sua corsa”. (Foto Adnkronos)