Scuola, gli esperti concordano col ministero: mettere l’obbligo del vaccino

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Le lezioni in presenza a scuola? In questo caso, chi entra in classe, deve essere vaccinato. È un dovere etico, scrive il capo dipartimento del ministero dell’Istruzione in una circolare inviata oggi dove si sottolinea l’importanza del ritorno alla didattica in presenza. E gli esperti sono quasi tutti d’accordo. “Obbligare una persona è sempre una scelta importante e forte. Credo che ci sia ancora tempo per convincere chi ha dubbi sulla necessità di vaccinarsi”. “E questo vale anche per gli insegnanti.

Convincere il personale della scuola a vaccinarsi entro agosto

Ma se non riusciamo da qui ad agosto, occorrerà mettere l’obbligo perché sono le persone a maggior contatto con i soggetti in questa fase dell’epidemia più suscettibili, i giovani”. Lo afferma con rammarico Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, intervendo nel dibattito sulla possibilità di obbligare i docenti ancora non vaccinati a farlo prima dell’inizio dell’anno accademico.

Galli: il personale della scuola è come quello sanitario

Da parte sua Massimo Galli, direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, concorda. “Preferirei che si cercasse di evitare l’obbligo vaccinale e c’è una soluzione. L’idoneità a svolgere la mansione, come per i sanitari. Questa si può estendere agli insegnanti, perché non ci si può sottrarre a determinati obblighi. Se ci si riesce bene, altrimenti le persone che non hanno determinate caratteristiche non possono svolgere il lavoro che fanno”.

Pregliasco: triste l’obbligo ma assolutamente necessario

Per Fabrizio Pregliasco “è stato triste, per il personale sanitario, dover arrivare a una forma di vaccinazione obbligatoria. Ma ritengo sia stata necessaria proprio per il rischio e la responsabilità che i sanitari hanno nei confronti del Covid-19. Allo stesso modo ritengo fattibile, ma chiaramente si tratta di una decisione politica, l’obbligo per gli operatori della scuola, proprio perché hanno una situazione molto simile a quella degli operatori sanitari”. Così all’Adnkronos Salute il virologo dell’università Statale di Milano.

Il personale scolastico “ha un rischio maggiorato, soprattutto se è a contatto con i bimbi più piccoli che ad oggi non hanno ancora la possibilità di essere vaccinati. E’ quindi molto esposto, visto che la variante Delta – ricorda – si fa molta strada tra i ragazzi più giovani. E poi deve garantire un servizio di continuità scolastica. Quest’anno ci sono stati moltissimi focolai nelle scuole che hanno bloccato la ripresa della didattica in presenza. Quindi credo che l’obbligo sia opportuno e fattibile. Del resto – conclude il medico – ci sono già altre vaccinazioni obbligatorie in Italia”.