Scuola, il ministro sogna: “Mai più interi istituti in dad”. Ma l’unica realtà è il rincaro dei prezzi del materiale

Scuola, il ministro Bianchi ottimista promette: mai più istituti interi chiusi. “E’ scritto chiaramente nel decreto del 6 agosto, il 111: se in un istituto si certifica un focolaio, si isola l’istituto. Se il contagio è in una classe, si isola la classe. Non vedremo più intere Regioni con i plessi chiusi per il Covid. Abbiamo scelto un approccio strutturale per non tornare più in Dad. La scuola sarà l’ultima cosa che chiuderà nel Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Repubblica. Sulla possibilità di togliere le mascherine il ministro ha poi spiegato: “lavoriamo per una nuova normalità e daremo segnali importanti in questo senso. Partiamo con l’anno e poi lo faremo, stiamo lavorando alle linee guida”.
La scuola riparte all’insegna dei rincari
Vedremo se sarà così, noi ne dubitiamo. Però c’è la certezza che “la scuola riparte all’insegna dei rincari per libri e materiale scolastico. La spesa delle famiglie lievita e può raggiungere tra libri, corredo e accessori vari quota 1.200 euro a studente”. Lo denuncia il Codacons, nella sua consueta analisi annuale sui dati del caro-scuola e sulle spese che dovranno affrontare i genitori in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico. Sul fronte dei prezzi si scopre che per diari, astucci, zaini e materiale scolastico griffato i prezzi sono in rialzo del +3,5% rispetto allo scorso anno. Mentre i prezzi dei prodotti non di marca appaiono sostanzialmente stabili sul 2020.

Non seguire le mode per zaini e diari
Quest’anno il prezzo di uno zaino di marca raggiunge infatti i 190 euro. Mentre per un astuccio griffato attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) la spesa tocca il picco di 56 euro. Altra voce che incide sull’esborso per il corredo è quella relativa al diario, che quest’anno è compresa tra 20 e 22 euro per le marche più note. “I prodotti che sul web e siti di e-commerce risultano in assoluto più costosi sono quelli firmati da influencer e personaggi famosi che hanno lanciato linee specifiche per la scuola allo scopo di sfruttare il business dei bambini”, analizza il Codacons. L’esborso per il materiale scolastico completo può arrivare così a raggiungere durante l’anno scolastico 2021/2022 quota 550 euro a studente su base annua.
Voce importante anche i libri di testo
A cui va aggiunto il costo per libri di testo, altra voce che inciderà pesantemente sui portafogli delle famiglie italiane, variabile a seconda del grado di istruzione e della scuola, con la spesa complessiva a carico delle famiglie che, tra corredo e libri, può facilmente raggiungere i 1.200 euro a studente. “Tuttavia – spiega l’associazione – anche sulla spesa scolastica è possibile risparmiare sensibilmente e abbattere i costi del 40% seguendo alcuni consigli utili diffusi”. Intanto, indica l’associazione, “non inseguite le mode e gli influencer. In questi giorni tutte le televisioni stanno bombardando i vostri figli con pubblicità mirate agli acquisti necessari per la scuola. Allontanateli dalla TV e non fatevi condizionare dal mercato pubblicitario. Basta non comprare gli articoli legati ai personaggi dei cartoni animati o bambole famose”.
Seguire le offerte promozionali per la scuola
Secondo il Codacons, poi, è utile rinviare gli acquisti. “Abbiamo la pessima abitudine di acquistare subito tutto quello che servirà nel corso dell’anno. Le scorte di quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo. Spesso, aspettando, si risparmia”. Per cui, aggiunge l’associazione, vanno “aspettati i professiori: per le cose più tecniche (dal compasso ai dizionari), poi, è bene attendere le disposizioni dei professori, onde evitare acquisti superflui o carenti”. “Infine – scrive il Codacons – ci sono le offerte promozionali e kit a prezzo fisso. Possono essere convenienti. Se non sono frutto di un accordo con le associazioni di consumatori, che fanno da garante, confrontate comunque i prezzi e controllate la qualità del prodotto, specie per lo zaino”.