Segnali di vita dal cuore dell’oceano. Ma non è chiaro come lo tireranno su….

sottomarino disperso

Un aereo canadese ha “rilevato rumori sottomarini nell’area di ricerca” dove si ritiene possa essere scomparso il sottomarino Titan, con cui sono stati persi i contatti domenica, ma le successive ricerche “hanno prodotto risultati negativi”. Lo dice la Guardia Costiera degli Usa, precisando che dopo che un aereo canadese P-3 ha rilevato “rumori sottomarini” e si è cercato di capirne l’origine. “Queste ricerche hanno prodotto risultati negativi ma continuano – ha aggiunto la Guardia Costiera in un tweet -. Inoltre, i dati del velivolo P-3 condivisi con i nostri esperti della Marina americana per ulteriori analisi che prenderemo in considerazione nei futuri piani di ricerca”.

Colpi a intervalli di 30 minuti

In precedenza, un rapporto interno del governo degli Usa diceva che i team che cercano il sottomarino hanno sentito colpi a intervalli di 30 minuti e anche che un aereo P-3 canadese ha individuato un oggetto rettangolare bianco nell’acqua. Quello che non è chiaro, qualora lo trovassero, è come lo tireranno alla superficie. Non esistono cavi di acciaio di 4.000 metri, e poi chi andrebbe ad assicurarli? Su questo problema i tecnici non si pronunciano.

Nel contratto c’è scritto: si potrebbe morire

”Nessuna precedente esperienza subacquea richiesta” prima di partire per la missione organizzata da OceanGate per visitare il relitto del Titanic, ma ”tre firme per essere a conoscenza che potresti morire durante il viaggio” sul sottomarino Titan, disperso da domenica nell’Oceano Atlantico. Questo si legge nel contratto che firmano i passeggeri che partecipano all’immersione pagando la cifra record di 250mila dollari. Sul sito Internet dell’operatore, in una pagina archiviata, si legge appunto che è necessario aver compiuto 18 anni per vivere l’esperienza, ma non serve avere precedente esperienza di immersioni. “Imparerai tutto ciò che devi sapere per la tua immersione a bordo della nave della spedizione e ti aiuteremo a prepararti per la spedizione prima che tu ti unisca a noi sulla nave”, si legge nelle Faq.

Non sono necessarie esperienze simili per salire a bordo

Le persone interessate devono “essere in grado di vivere a bordo della nave da spedizione per una settimana” ed “essere in grado di dimostrare forza, equilibrio e flessibilità”, afferma il sito web. Ma è necessario ”firmare una cospicua rinuncia che elenca uno dopo l’altro che potresti morire durante il viaggio. Menzionano la morte tre volte a pagina uno, quindi questa ipotesi non è mai lontana dalla tua mente”, ha detto alla Bbc Mike Reiss, scrittore e produttore che vive a New York, che ha lavorato ai Simpson e che l’anno scorso ha fatto un viaggio sul batiscafo per vedere il relitto del Titanic.