Selvaggia Lucarelli alle crociate contro il figlio di Matteo Salvini

Lucarelli Salvini

L’esibizionismo social gioca un brutto scherzo a Selvaggia Lucarelli nella sua solita crociata contro Matteo Salvini.

Il leader leghista era a Formello, nella riuscitissima convention – come al solito, del resto – organizzata da Gianni Sammarco e Pino Cangemi, battezzata Itaca.

Solita crociata della Lucarelli contro Salvini

Un’iniziativa che segna la ripresa dell’attività politica per molti, e Salvini era il protagonista della prima giornata, con una partecipazione di popolo che la Lucarelli se la sogna.

Ebbene, il Capitano ha fatto un’affermazione assolutamente ovvia: “Mio figlio in questi minuti sta andando a vaccinarsi a Milano non perché convinto, ma perché la settimana prossima ha gli allenamenti di calcio. E dovrebbe fare tre tamponi a settimana per un costo di 30 euro a tampone. Io non voglio un’Italia per ricchi e una per poveri, dove i primi possono scegliere. Se lo Stato mi impone una cosa, deve darmi gli elementi per andare avanti”.

E che cosa c’è di così strano in questo esempio, assolutamente indicativo del caos che c’è tra i nostri figli che vogliono fare sport?

Non sa quanto costano i tamponi…

La Lucarelli ha trovato da ridire pure su questo. E ha scritto, per farsi ammirare sui social: “Insomma, tutta la famiglia Salvini è vaccinata. Fanno ridere due cose: che non si possa permettere 120 euro al mese di tamponi al figlio”, cinguetta su Twitter per poi proseguire: “Che la paura che il vaccino sia nocivo per un ragazzo sia così forte da venire superata per non pagare 120 euro di tamponi. E per il calcio”. 

Non ha capito proprio nulla, questa signora sempre più vecchia nel suo bisbetico modo di comunicare. Qualcuno le deve persino spiegare che il costo dei tamponi in un mese è molto più elevato e la battaglia leghista è proprio per chi non se lo può permettere. Perché semmai sono 90 a settimana se ne fai tre e 360 al mese.

Ma lei odia talmente tanto Salvini da rinfacciargli persino quel che vuol fare il figlio del capo della Lega. Che è maggiorenne e meno isterico della giornalista.