Senza biglietto sul 507, prende a pugni il verificatore: arrestato

verificatore Atac

Un addetto verificatore dell’Atac in servizio sulla linea 507, a Roma, è stato aggredito da un passeggero trovato senza biglietto. Del fatto, che è avvenuto nella giornata di ieri, si riferisce in una nota. All’invito del “controllore” di scendere dal mezzo per fornire le generalità e regolarizzare la posizione – si spiega nel comunicato – il passeggero ha reagito sferrando una serie di pugni al volto e al corpo del dipendente tanto da dover richiedere il supporto delle forze dell’ordine, che sono intervenute bloccando l’aggressore, e del 118, che ha soccorso il verificatore e lo ha condotto in ospedale”. L’azienda Atac “nell’esprimere solidarietà al dipendente aggredito, stigmatizza con forza questo atto di violenza compiuto ai danni del personale mentre svolge il suo ruolo di servizio pubblico e invita nuovamente tutti i clienti al rispetto di chi, col proprio lavoro, consente il funzionamento di un servizio essenziale garantendo il diritto alla mobilità”.

Dal 18 maggio è tornato sugli autobus romani la figura del verificatore. Un tempo chiamato controllore. Atac ha riattivato i servizi di verifica dei titoli di viaggio a bordo dei mezzi di superficie e metroferroviari. “Il ritorno dei verificatori a bordo è una decisione importante che servirà anche a garantire maggiore sicurezza ai nostri clienti e il rispetto delle regole. E’ anche un atto di riguardo verso tutti quei clienti che in questo anno di pandemia hanno continuato a pagare il biglietto. Altri non lo hanno fatto: un comportamento inaccettabile, direi persino immorale, che abbiamo il dovere di contrastare”. Così l’amministratore unico Giovanni Mottura.

I numeri Atac con il verificatore a bordo

I passeggeri controllati nel 2019 sono stati infatti circa 4 milioni, il 38% in più del 2018 e il 61% in più rispetto al 2017. Le vetture controllate durante il l 2019 sono state quasi 190 mila, il 31% in più rispetto al 2018 e il 43% rispetto al 2017. Sempre nel 2019 il totale delle sanzioni elevate ha raggiunto quasi le 230 mila, in crescita del 34% rispetto al 2018 e del 55% rispetto al 2017. Infine, le multe pagate entro i primi 5 giorni, grazie all’introduzione dei pos mobili per pagare la sanzione in forma ridotta, nel 2019 hanno superato la soglia delle 80 mila (per un incasso pari a circa 4,5 milioni di euro), segnando una crescita del 97% rispetto al 2018 e del 175% rispetto al 2017.