Sequestrato a Fiumicino un carico della micidiale Yaba, la droga della pazzia

yaba

I carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma hanno arrestato due corrieri di Yaba. Sequestrate 5.650 “pasticche della pazzia”. In manette per detenzione di sostanze stupefacenti sono finiti due cittadini del Bangladesh, appena atterrati allo scalo di Fiumicino e provenienti da Dacca.

Arrestati due corrieri dal Bangladesh

I militari hanno fermato i due a bordo di un’auto, mentre si dirigevano verso la Capitale e hanno accertato che, occultate all’interno di un bagaglio, detenevano oltre 5.100 pasticche di metamfetamina del tipo “yaba”, per un peso superiore ai 550 grammi. La successiva perquisizione effettuata presso il domicilio dei corrieri, ha consentito agli investigastori di trovare altre 500 pasticche della stessa droga, per un peso di circa 50 grammi.
Tutta la sostanza stupefacente sequestrata e’ risultata avere un principio attivo del 15% che immessa sul mercato avrebbe fruttato un guadagno di circa 30 mila euro.

Spesso i corrieri sono insospettabili

Gli spacciatori di queste droghe sintetiche sono sempre più spesso insospettabili. Mercoledì 3 febbraio, a Corso Rinascimento, a due passi dal Senato, i carabinieri hanno fermato una 29enne incensurata. La giovane portava un grosso quantitativo di “droga dello stupro”, oltre a dosi già pronte di altre sostanze di stupefacenti.

Che cos’è la droga Yaba

Ma che cos’è nel dettaglio la Yaba? Yaba è un’espressione gergale di origine thailandese usata per indicare le pillole. Euforia, aggressività, allucinazioni, e una dipendenza psichica tre volte quella dell’ecstasy. Sono le conseguenze dell’assunzione di Yaba, conosciuta anche come droga della pazzia, pillole più piccole della pasticche di ecstasy, di colore rosso, arancione o verde limone. Scrive la Direzione Antidroga del Viminale: “Gli effetti durano dalle 8 alle 24 ore, possono essere paragonati a quelli causati dall’abuso di crack. Le amfetamine thailandesi sono, infatti, un potente eccitante, che rende euforici, aumenta l’attenzione, la fiducia in se stessi e l’aggressività. L’abuso cronico provoca un nervosismo permanente, irascibilità e allucinazioni paranoiche, che possono portare a un’improvvisa e incalcolabile predisposizione alla violenza”.