Sequestrato un ragazzo al Moku a Ponte Milvio: è caccia ai rapitori in tutta la città

Un gruppo di uomini, questa notte poco dopo le 2, e’ entrato al Moku, noto locale della movida a Ponte Milvio e, dopo aver prelevato un ragazzo, lo hanno portato via con la forza. La testimonianza resa dagli amici del giovane agli agenti della questura di Roma ha attivato le indagini. Il giovane, verosimilmente sequestrato, e’ del quartiere di San Basilio. La famiglia del ragazzo abita nel quartiere San Basilio e sarebbe conosciuta alle forze dell’ordine proprio per reati legati alla droga. Al momento le indagini sono in corso e si stanno vagliando tutte le ipotesi e motivi che possono aver spinto al sequestro.
La Squadra mobile ha fatto scattare le ricerche del ragazzo, anche perché non si esclude che il sequestro possa essere collegato a un regolamento di conti fra bande rivali: ascoltate alcune persone che erano presenti nel locale, ma anche i familiari del giovane.

Ponte Milvio e il precedente del rapimento di due donne
Il rapimento per avere indietro i soldi della droga è un metodo criminale sempre più diffuso. La sera del 17 novembre 2022, alcune persone armate ed incappucciate si sono presentate presso un’abitazione del quartiere Torrino, alla ricerca di una persona di etnia rom, tentando di sfondare la porta. Non essendoci riusciti, dopo aver aggredito un uomo che casualmente abitava nello stesso palazzo al fine di farsi dare informazioni, il gruppo è andato in località Dragoncello dove abitano dei parenti della persona ricercata. Anche lì, non avendo trovato l’uomo, hanno desistito dall’intento per poi dileguarsi.
Nella serata del 4 dicembre scorso, gli stessi soggetti o altri facenti parte del gruppo, si sono ripresentati presso la medesima casa del quartiere Torrino, stavolta costringendo con violenza due donne, appartenenti alla medesima famiglia del ricercato, a salire nelle loro auto per poi rapirle.
L’indomani mattina una delle due donne, appartenenti ad una famiglia criminale romana di origini rom, veniva liberata, mentre l’altra restava in ostaggio.L’allarme alle Forze dell’ordine é stato dato da uno dei figli della donna, minorenne, che aveva visto la mamma spinta con forza salire a bordo di un’auto.