Sergio Pirozzi: “Impedire che Amatrice diventi terra di conquista della criminalità”

sergio pirozzi

L’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi lancia l’allarme. “Oggi è venuto il premier Draghi ed io gli ho consegnato un dossier sulla reale possibilità che la criminalità posso mettere le mani su una torta da 500 milioni di euro. Ora ripristiniamo quegli anticorpi che scelleratamente sono stati tolti, per evitare che questa diventi una terra di nessuno e quindi di conquista”. Lo ha detto Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice ora consigliere regionale del Lazio, intervenuto nel programma Gli Inascoltabili in onda su New Sound Level. “Qualcosa è partito, mancano ancora i sottoservizi, magari finiscono alcune case e poi non ci sono i collegamenti con la rete fognaria. La mano destra non sa che fa la mano sinistra.

Ad Amatrice mancanza di programmazione

Con la prima gru nel centro storico la propaganda è andata forte ma ho ricordato a Zingaretti e Franceschini che se non mettono a posto la Torre Civica i sottoservizi non si potranno fare per cui si dovranno interrompere 35 metri prima e 35 metri dopo la Torre Civica. E senza i sottoservizi se poi finisci le abitazioni non ci puoi rientrare. La problematica da un punto di vista abitativo è questa cioè una mancanza di programmazione, anche se con le nuove ordinanze è accelerato qualcosa. Manca anche una visione sul sostegno economico delle attività che sono ancora qui, salvate da dal turismo solidale e che oggi a causa del Covid sono in crisi”.

Pirozzi: bravo Renzi, pessimo Conte

“In questi anni 5 anni ho visto 4 premier e 4 commissari alla ricostruzione, penso d’aver detto tutto e si possa capire. La mancanza di continuità ti fa ricominciare da capo. Alcune procedure oggi sono molto più veloci ma i cambi di Governo di questi anni non hanno giovato a queste terre. Se si è individuato un profilo serio e competente per fare il commissario perché bisogna cambiarlo ogni anno?”. Per quanto riguarda la gestione del terremoto per Pirozzi ”il premier più serio che ha rispettato gli impegni è stato Matteo Renzi, il peggiore in assoluto è Conte”.

FdI: ad Amatrice ennesima passerella dello Stato

Secondo Fratelli d’Italia “oggi ad Amatrice va in scena l’ennesima passerella di uno Stato che ha fallito. Mario Draghi è il quarto Presidente del Consiglio che insieme al quarto Commissario alla ricostruzione verrà a rappresentare uno Stato che non ha fatto il suo dovere e non ha aiutato chi ha perso tutto. Questa terra meravigliosa è stata ferita dal terremoto ma poi è stata dimenticata dalle Istituzioni, è stata tradita dalla Burocrazia, è stata strumentalizzata dalla Politica, è stata offesa dalla Giustizia. Cittadini, famiglie, imprese, amministratori sono stati abbandonati al loro destino in questi cinque anni, ottenendo risorse irrisorie a fronte di insopportabili lungaggini e procedure contorte”. È quanto dichiara il deputato Paolo Trancassini, deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia ed ex sindaco del Comune di Leonessa.

Trancassini: leggi speciali per favorire l’occupazione

“È ora che le Istituzioni mettano in campo procedure serie e snelle per fare presto e leggi speciali per favorire l’occupazione; queste terre per rinascere hanno bisogno di case e di lavoro. Condivido in pieno le proposte avanzate dal Vescovo durante l’omelia sulla ferrovia “dei due mari”. Peccato che una politica trasversalmente miope abbia bocciato la mia proposta di inserire questa opera pubblica nel Pnrr. Un treno perso che rischia di essere l’ultimo”, conclude Trancassini.