Serie B rinnovata: VAR aggiornato e regole più chiare per la stagione 2025/26

VAR nel calcio

Contenuti dell'articolo

Con l’avvio della stagione 2025/26, la Serie B si prepara a introdurre diverse modifiche regolamentari pensate per rendere le partite più scorrevoli, trasparenti e corrette. Tra gli interventi principali figurano due regole già collaudate in Premier League: una riguarda la gestione del tempo da parte dei portieri, mentre l’altra punta a migliorare la comunicazione delle decisioni prese tramite VAR. Vediamo nel dettaglio come queste novità possono incidere sul gioco nella seconda divisione italiana.

Il VAR parla: spiegazioni in diretta per il pubblico

L’emozione del calcio resta immutata, ma ora la revisione ha una voce. La pubblicazione della circolare 1 da parte dell’A.I.A. per la stagione sportiva 2025/26 per la stagione sportiva 2025/26 introduce un nuovo sistema, noto come “Announcement”, che consente al pubblico presente e ai telespettatori di comprendere in diretta le motivazioni dietro un intervento del VAR. Allo stesso tempo, la maggiore chiarezza nelle decisioni arbitrali avvantaggia anche altri aspetti legati al mondo del calcio, ma operanti fuori dal rettangolo verde: ad esempio, rende più affidabili le quote e statistiche sulla Serie B fornite dai bookmaker italiani, basate su episodi arbitrali e decisioni VAR. Il funzionamento è semplice: quando l’arbitro viene convocato per una revisione avvia la procedura e, con linguaggio chiaro e riferimenti precisi (numero dei giocatori, colore delle maglie, azione contestata), comunica le proprie valutazioni al pubblico. Durante le sperimentazioni nel ritiro a Cascia, gli arbitri hanno avuto modo di abituarsi alla propria voce e al modo di spiegare, simulando scenari reali e ascoltandosi in playback per affinare chiarezza e precisione. Il Regolamento stabilisce che, una volta completata la revisione, l’arbitro deve mostrare il gesto dello “schermo TV”, comunicare la decisione finale, eventualmente correggere o annullare provvedimenti disciplinari e poi far riprendere il gioco secondo le regole. Come spiega il designatore Gianluca Rocchi, non esistono limiti di tempo rigidi: ogni arbitro ha il proprio stile e ritmo, e l’obiettivo è uniformare contenuti e linguaggio senza sacrificare la qualità della comunicazione.

Il range di otto secondi: più velocità al gioco

Un altro cambiamento riguarda i portieri: con la regola degli otto secondi, l’estremo difensore non può trattenere il pallone con le mani per più di otto secondi prima di rimetterlo in gioco, nemmeno facendolo rimbalzare a terra o sollevandolo. L’arbitro individua il momento del controllo e mostra visibilmente gli ultimi cinque secondi alzando la mano. L’infrazione comporta un calcio d’angolo per la squadra avversaria, calciato dalla zona più vicina alla posizione del portiere. L’obiettivo è evitare strategie di perdita di tempo e favorire un gioco più equo, riducendo vantaggi indebiti per chi conduce la partita.

Chiarimenti sul doppio tocco nei penalty

Le regole aggiornate includono anche indicazioni precise sul doppio tocco durante i calci di rigore, dopo il caso Alvarez in Champions League. Se il tiratore colpisce il pallone accidentalmente con entrambi i piedi o con l’appoggio immediatamente dopo il calcio, le conseguenze sono varie: se il gol viene segnato, il rigore va ripetuto; se il tiro fallisce, si assegna un calcio di punizione indiretto, a meno che la squadra difendente non tragga vantaggio. Questa disposizione punta a semplificare l’esecuzione dei penalty e a ridurre le discrepanze interpretative degli arbitri.

Episodi più discussi della Serie B alla luce del VAR

La Serie B ha visto nel corso degli anni numerosi episodi controversi che, con le nuove regole, potrebbero essere gestiti con maggiore trasparenza. Un esempio significativo risale a una partita tra Palermo e Brescia del 2018, quando un presunto fallo in area fu valutato senza chiarezza, scatenando discussioni tra tifosi e commentatori. In un’altra occasione, nella sfida Empoli-Venezia del 2019, un rigore assegnato all’ultimo minuto generò accese polemiche perché il contatto in area sembrava minimo; nello stesso anno, in Lecce-Pescara, un intervento dubbio sul portiere portò a una rete inizialmente

convalidata e poi annullata, creando confusione sugli effetti della decisione. Con l’introduzione dell’Announcement del VAR, tutti i casi analoghi a questi (rigori dubbi, fuorigioco millimetrici o contatti controversi) possono finalmente essere spiegati in diretta al pubblico e ai telespettatori, aumentando la trasparenza e riducendo le polemiche che spesso accompagnano la seconda divisione italiana.