Serie D Girone G: Gelbison e Cassino la corsa di vertice prosegue a braccetto

Gelbison e Cassino vanno avanti nella corsa che porta a maggio, con il sogno di salire di categoria. La formazione cilentana va avanti all’8’ con D’Ambros, che vive un periodo aureo da signor realizzatore qual è. Al 36’ pareggia Uliano, che segna una doppietta insufficiente, alle sorti della sua compagine. Al 9’ e al 25’ del secondo periodo sale in cattedra Isaac Prado, anche lui autore di due reti individuali, fino al parziale 3-1. L’orgoglio permette alla squadra ospite di segnare all’80’ con Uliano il punto che potrebbe guastare la festa a una delle battistrada ma non c’è più tempo. Il Cassino riesce sotto lo striscione d’arrivo ad avere la meglio su un ostico Atletico Lodigiani che al “Gino Salveti” vende cara la pelle, come si conviene a chi necessita di punti utili alla permanenza in categoria.
Terza forza del campionato: la Puteolana
La più immediata tra le inseguitrici resta la Puteolana, che è la terza forza del campionato, e impiega oltre un tempo di gioco, al fine di avere ragione del Trastevere, superato dal gol di Mungo al 52’. Gli amaranto romani non riusciranno a raddrizzare il risultato e a dare un senso al torneo, vissuto nelle posizioni di retrovia. La questione delle vittorie ottenute di misura attanaglia per un’ora buona anche la quarta della classe, il Guidonia.

Guidonia quarta in classifica
La formazione tiburtina batte per una rete a zero il bisognoso Olbia, con rete segnata da Maurizi al 69’, poi il lavoro difensivo della formazione laziale permetterà di arrivare in porto con i tre punti in tasca, ed è una dote d’oro, per come sono andate le cose sugli altri campi. Infatti se è lecito pensare alla Sarnese come vittima sacrificale del Gelbison, come occorre valutare il 2-1 esterno patito dalla Paganese sul rettangolo dell’Ottavio Pierangeli campo amico del Real Monterotondo Scalo. Per la squadra eretina una vittoria di grande soddisfazione e di morale, dopo una prestazione arcigna e fatta anche di sane motivazioni.
Rallenta l’Anzio
Rallenta l’Anzio che al “Massimo Bruschini” non va oltre l’1-1 con il fanalino di coda rappresentato dal Sarrabus Ogliastra. Un peccato, la pareggite che ha attanagliato la formazione di Via Nettunense, alla quarta “ics” nelle ultime cinque uscite. Questa volta l’undici anziate ha dovuto rincorrere la formazione avversaria passata inizialmente in vantaggio con Rossi all’11’. Il bunker sardo avrebbe tenuto fino all’88’ quando l’Anzio è pervenuto al pareggio. Infine il Latte Dolce ha imposto un severo 4-2 casalingo al Terracina e un’altra trasferta sarda ha presentato un conto ingeneroso, a una squadra laziale, la Cynthialbalonga, superata per 3-1 in casa dell’Atletico Uri.
Savoia vittorioso
Tutto questo mentre il Savoia passava per 1-0 sul campo dell’Ilva Maddalena. A Sassari Terracina inesistente per 68 minuti quando segnava Pecchia. Ma in precedenza, due per tempo, erano andati in gol Sorgente e Cabeccia, nel primo periodo, e Koné e Orlando, nel secondo. Nel finale la realizzazione di Perez leniva una parte della grande amarezza per un delicato confronto diretto sciupato. Alla Maddalena bastava il gol di Negro per il Savoia, che recupera qualche punto per strada, in precedenza. Dicevamo della Cynthialbalonga, andata in vantaggio con Ingretolli al 4’ ma ripresa già al 7’, rete di Demarcus, e superata al 14’ dal punto messo a frutto da De Cenco. Prima dell’intervallo (42’) Cicarevic fissava il 3-1 che non sarebbe più stato messo in discussione.
Le altre laziali della serie D
Nel Girone dominato dalla Sambenedettese, la Roma City torna da Civitanova con un punticino figlio di uno 0-0 che non ha richiesto particolari sussulti. Stesso raccolto, ma interno, al “Tomei”, per il Sora nella sfida con il vicino Avezzano. Anche se fanno parte di due regioni diverse, è una partita assai sentita, per la vicinanza delle due piazze. LA X come fattore anche nel Girone E – Piccoli passi per le formazioni della nostra regione anche nel raggruppamento che vede primeggiare il Livorno. Il Flaminia Civitacastellana non schioda lo 0-0 di partenza al “Madami” con il Siena, ex grande dai tanti rimpianti. L’Ostiamare pareggia 1-1 sul campo del Seravezza Pozzi: se da una parte i biancoviola benedicevano l’autorete del vantaggio alla mezz’ora, dall’altra nel quarto d’ora finale venivano ripresi dalla squadra di casa, rete di Benedetti, con un po’ di amarezza per come si era messa la contesa.
Massimiliano Cannalire