Serrati controlli dei carabinieri nelle strutture per anziani a Latina e Frosinone

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Nel periodo delle Festività natalizie il Nas Carabinieri di Latina ha svolto attività ispettiva presso 32 strutture per anziani, delle quali 20 nella provincia di Latina e 12 nella provincia di Frosinone. Nella provincia di Latina sono state rilevate violazioni penali a carico di titolari di strutture situate una a Terracina, una a Priverno e due a Sabaudia, per irregolarità riconducibili alla corretta formazione del personale circa misure di contenimento alla diffusione del Covid-19 e mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (Dvr).

I carabinieri in Ciociaria e nel Pontino

Adottato un provvedimento di revoca autorizzazione a carico di una struttura di Terracina per reiterate violazioni contestate circa la carenze di requisiti organizzativi per l’assistenza degli anziani. E per aver alloggiato un numero maggiore di anziani rispetto a quello previsto dall’autorizzazione. Inoltrate inoltre richieste di adozione provvedimenti di diffida da parte dei rispettivi comuni nei confronti di strutture situate due nel comune di Sabaudia e una nel comune di Formia.

Multe e diffide e varie Rsa

Per aver ospitato un numero maggiore di anziani rispetto a quello autorizzato e contestate 3 sanzioni per un valore di 1.200 euro. Nei confronti di titolari di strutture per la mancata attuazione dei protocolli anti-covid previsti dal Documento di Valutazione dei Rischi. Nella Provincia di Frosinone, invece, i carabinieri hanno inoltrato richiesta di adozione provvedimenti di diffida nei confronti del titolare di una struttura a Ceccano. Perché aveva ospitato un numero maggiore di anziani rispetto a quello autorizzato e sono state contestate 2 sanzioni per un valore di 800 euro, nei confronti dei titolari di due strutture per la mancata attuazione dei protocolli anti-covid previsti dal Documento di Valutazione dei Rischi.

Vaccini nelle rsa entro fine febbraio

“L’obiettivo è arrivare a completare il milione e 800 mila operatori sanitari, personale e ospiti delle Rsa entro fine febbraio”. Lo dice, intervistato dal Fatto Quotidiano, il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, membro del comitato tecnico scientifico. “La mattina del 3 gennaio eravamo a 84mila prime dosi somministrate e poi ne abbiamo raggiunte 190 mila in tre giorni. Siamo secondi in Europa dopo la Germania”.

Sul secondo vaccino, riferisce: “E’ un bellissimo regalo, perché abbiamo così già due vaccini dal profilo di sicurezza più che rassicurante e con un’efficacia importantissima. Solo con Pfizer e Moderna arriveremo a 62milioni di dosi nel 2021, la maggior parte delle quali nel primo semestre. Il che significa che solo con questi due vaccini raggiungeremo quota 31 milioni di italiani immunizzati dopo prima e seconda dose. E poi, ricordo, per il secondo semestre dell’anno si andranno ad aggiungere le altre piattaforme vaccinali che sono ormai avviate verso la fase di approvazione”.